Sigaretta elettronica: stessi effetti collaterali di chi fuma, lo studio
Sono stati condotti numerosi studi per capire se le sigarette elettroniche sono più o meno dannose delle sigarette. Ecco cosa è emerso.
Un recentissimo studio ha comparato ciò che succede all’organismo di chi fuma sigarette classiche e chi invece utilizza la sigaretta elettronica scoprendo che gli effetti collaterali sono gli stessi.
Una ricerca dell’università della California ha cercato di dare una risposta definitiva alla domanda che tutti si pongono ormai da anni, le sigarette elettroniche fanno male quanto quelle classiche. I risultati purtroppo non sono particolarmente incoraggianti, anche se sembra che abbiano effetti collaterali che colpiscono in modo differente l’organismo.
Sigarette elettroniche, cosa succede al nostro organismo
La ricerca, pubblicata sulla rivista dell’American Heart Association – ovvero Arteriosclerosis, Thrombosis and Vascular Biology (ATVB) – ha dimostrato che le sigarette elettroniche comportano danni paragonabili a quelle classiche, anche se in modo diverso.
In poche parole il danno non è causato da una componente specifica, ma dall’irritazione delle vie aeree, il che compromette la funzione dei vasi sanguigni. In più i campioni di sangue dei fumatori avevano una ridotta produzione di ossido nitrico da parte delle cellule endoteliali – ovvero quelle che rivestono il cuore e i vasi sanguigni.
In aggiunta a questi effetti collaterali i fumatori di sigaretta elettronica avevano i vasi sanguigni più permeabili – quindi con un rischio maggiore di infiammazioni, danni cellulari e malattie coronariche.
Sigarette elettroniche, il mix può essere fatale
Se si pensa che spesso chi fuma utilizza entrambe le soluzioni i rischi aumentano esponenzialmente. Inoltre spesso, come sottolineano i responsabili dello studio, la sigaretta elettronica, invece di togliere il vizio, lo prolunga maggiormente – facendo sì che non si smetta mai di fumare.
In ultima battuta è importante sottolineare che la sigaretta elettronica ha una grande attrattiva nei giovani, soprattutto dovuta al fatto che i liquidi si possono aromatizzare con diversi gusti.
Si rischia quindi che sempre più soggetti possano riscontare malattie gravi dovute all’utilizzo di questi congegni e che invece di diventare un deterrente per smettere di fumare possa diventare un oggetto di cui non si può fare più a meno.