8 alimenti che non hanno una data di scadenza
Ebbene sì, se uno degli assilli che il consumatore giustamente ha è proprio la data di scadenza, si può riflettere sul fatto che la medesima non è riportata per determinati alimenti. Nel senso che non è affatto prevista al riguardo. Scopriamone qualcosa di più.
Pensate a com’è comodo avere alimenti senza una data di scadenza della quale preoccuparsi. Ciò è dovuto al loro potere antibiotico, antibatterico, antimicotico. Si tratta inoltre di alimenti di uso comune, che in molti non avrebbero sospettato.
E che proprio per tale ragione, spesso vengono buttati. Proprio per evitare sprechi, oltre che avere maggiore tranquillità in merito agli stessi, sarà meglio restare informati al riguardo.
Le proprietà anzidette fanno in modo infatti, fra le altre cose, di mantenere il prodotto inalterato, dato che lo stesso non viene alterato dall’azione di funghi, batteri, o attaccato da altri microrganismi. Ma vediamo di quali alimenti si tratta.
Gli 8 alimenti di uso comune che non scadono
Troviamo nella lista il sale, l’aceto, lo zucchero, il miele, così come anche riso, tonno in scatola, legumi, e, dulcis in fundo, il cioccolato! Il sale risulta dotato di un’elevata capacità igroscopica, relativa al contrasto all’umidità. Nel momento in cui il sale viene apposto sull’alimento, esso asciuga l’acqua ancora presente, ed impedisce la moltiplicazione di batteri e muffe. Non solo non è dotato di alcuna scadenza, ma fa sì da prolungare quella delle altre pietanze.
L’aceto è in realtà vino attaccato dai fermenti, che sono batteri. A fermentazione conclusa, il composto non può più essere attaccato ulteriormente da batteri, e pertanto la soluzione non risulta soggetta a scadenza. Lo zucchero, analogamente rispetto al sale, assorbe l’acqua dagli alimenti, anche se in modo meno evidente. Ma allo stesso modo costituisce un ostacolo per i microrganismi che sfruttano una soluzione solubile per penetrare nelle cellule. Anche lo zucchero, per le medesime ragioni, non ha scadenza.
Il miele ha una concentrazione di zucchero davvero elevata, tale da renderlo inattaccabile proprio per le ragioni viste a proposito di quest’ultimo. Anche il riso non ha scadenza, se viene conservato sotto i 10 gradi ed in assenza di ossigeno, ossia sottovuoto. Si conserverà così anche 30 anni. Per il tonno in scatola, è la sterilizzazione in autoclave ad una temperatura fra 110 e 120 gradi ad assicurarne una conservazione per diversi anni.
I legumi, parlando di quelli secchi, una volta essiccati i batteri non troveranno terreno fertile sulla loro superficie per attaccarli, data l’assenza d’acqua. Anche per i semi, come quelli di girasole, papavero, zucca, molto usati in cucina, vale la stessa regola. Per il cioccolato, è la sua lavorazione a metterlo al sicuro da contaminazioni. Potrà comparire una patina più chiara che ne alteri leggermente il gusto, ma anche in quel caso, il cioccolato non potrà definirsi guasto.
Abbiamo parlato dei prodotti ad uso più comune, ma anche la salsa di soia e la senape rientrano fra i prodotti senza scadenza.