Disabile in auto: ztl, cude e peba cosa è cambiato
Sono cambiate alcune norme che regolano le agevolazioni per i disabili e le auto associate al tagliando. Ecco tutti i dettagli.
Nelle ultime settimane sono stati riviste alcune norme che riguardano i parcheggi riservati ai disabili e i tagliandi di circolazione.
I ministeri si sono messi immediatamente al lavoro per rinnovare le norme che regolano i tagliandi per gli invalidi che abbiano necessità di arrivare in una città diversa da quella di residenza, ma anche per i parcheggi riservati.
Disabili in auto: ecco come stanno per cambiare le regole
Nonostante il tagliando di invalidità (CUDE) sia attivo su tutto il territorio nazionale, ci sono dei comuni che richiedono una comunicazione preventiva nel caso si attraversi una ZTL al di fuori del proprio comune. Proprio per questo i ministeri per la disabilità e quello per i trasporti si sono messi al lavoro per strutturare una banca dati online che permetta di azzerare i tempi di questo processo.
Al momento 16 comuni hanno aderito al progetto e sono già stati consegnati quasi 200 codici univoci per permettere di inserire la targa della vettura e ottenere il permesso quasi in tempo reale.
Perché il sistema sia funzionante sarà necessario che tutti i comuni abbraccino il progetto, come confermato anche dalla ministra per le disabilità Erika Stefani, che ha di recente promosso il progetto.
Si parla inoltre anche di una piattaforma per il parcheggio dei disabili, al fine di renderne più facile l’individuazione. Per questa manovra saranno necessari circa 660 mila euro, già investiti per una piattaforma di geolocalizzazione studiata ad hoc dal dipartimento per la trasformazione digitale.
Disabili, anche le barriere architettoniche sono interessate dalle nuove normative
Non si parla però solo del tagliando per i disabili e dei parcheggi a loro riservati, ma anche di un tema particolarmente spinoso – ovvero le barriere architettoniche. I ministeri infatti sono attualmente a lavoro anche per consentire alle persone con disabilità di poter accedere alle bellezze del nostro territorio, agevolando i comuni nella creazioni di spazi urbani adatti a tutti.
Per farlo sono stati stanziati ben 12 milioni di euro per i PEBA, ovvero i piani di eliminazione delle barriere architettoniche, suddividendoli tra i comuni. Sono dunque molti i cambiamenti in atto, sia dal punto di vista della mobilità che delle pari opportunità, anche se vorrà senz’altro del tempo per attuare tutti i piani.