La dieta dimagrante del dott. Nowzaradan la stanno facendo tutti
Se volete trovare una dieta che sia efficace, la dieta del famoso Dott. Nowzaradan può fare al caso vostro. E’ adatta a chi vuole perdere peso in modo consistente. Scopriamone insieme i dettagli.
La dieta in questione è efficace, e consente di perdere 10 kg in 4 settimane. Il piano dietetico del Dott. Nowzaradan è stato svelato da una partecipante del programma “Vite al limite”, che lo ha seguito. Il piano dimagrante di Nowzaradan prevede dalle 800 alle 1200 cal, solitamente, e in relazione al caso specifico.
Certo, le valutazioni, come per tutti gli altri casi di dieta prescritta, spettano al medico, ma i cibi sono sempre gli stessi. I piani da 800 e da 1000 cal sono veramente al limite, vanno bene per chi ha una certa necessità ed urgenza di perdere peso.
A cautela comunque, si può prendere in considerazione, generalmente, la dieta da 1200 cal. Anche quest’ultima prevede comunque una perdita di peso consistente e in un arco di tempo relativamente breve. Va bene sia per chi è in forte sovrappeso sia per chi non ha, normalmente un fabbisogno giornaliero alto, in termini di calorie.
Nell’ultimo caso si parla di un fabbisogno che arriva a circa 1700 cal al giorno. Per fare degli esempi, vi rientrano le donne sopra i 50 anni, quelle piccole di statura e moderatamente attive, o per nulla, e poi le donne che sono sedentarie, a prescindere dalla statura.
La dieta dimagrante in questione è fortemente povera di carboidrati, che in determinati casi costituiscono una fonte energetica preziosa, alla quale l’organismo non può rinunciare. Ecco perché, pur prendendo atto di questa dieta, i consigli di raffronto dovranno sempre arrivare da un medico.
Il piano dietetico del Dott. Nowzadaran
A colazione un caffè o un thè senza zucchero, ma con dolcificante a zero calorie. In più uno yogurt greco scremato bianco o un’omelette di albumi da 150 grammi con una fetta di prosciutto sgrassato. Inoltre, 200 ml di latte scremato o di soia, senza zucchero. Nel corso della mattinata, due snack, di cui il primo un uovo medio o 50 g di bresaola, e l’altro un cetriolo.
A pranzo e a cena, 100 grammi a scelta tra petto di pollo, di tacchino, vitello magro, pesce fresco (ad eccezione di salmone e sardine). Altre alternative: 75 grammi di tofu bianco naturale cotto alla piastra o seitan, l’omelette di albumi da 150 g con una fetta di prosciutto (stavolta solamente prosciutto cotto) sgrassato. Oppure 75 g di bresaola o di prosciutto cotto sgrassato.
Poi una porzione libera di verdure senza condimento a parte succo di limone o aceto di mele, e ancora sono consentite spezie aromatiche. Eccetto porri, carciofi, carote, barbabietole. Solo in uno dei pasti tra pranzo e cena, 50 g di fagioli lessi scolati, o un cucchiaio raso di crusca di avena. Anche possibile in abbinamento alla colazione. Alternativamente una fetta Wasa fit (fetta croccante alla farina integrale di segale).
Ogni tanto ci si possono concedere degli spaghetti shirataki, o una tazza di brodo senza olio, vegetale o di carne. Per merenda poi, uno yogurt scremato bianco da 150 g arricchito con un pizzico di cannella o di stevia. Oppure un uovo sodo, abbastanza grande. A distanza di un certo tempo dopo cena, tipo un paio d’ore, uno snack a base di 250 ml di latte scremato, arricchito con stevia o cannella, o un misurino di proteine whey in polvere gusto cioccolato o vaniglia.