Tè verde: le sue controindicazioni non sono da sottovalutare, vediamo i pro e i contro
Il tè verde ha ottime proprietà ed è adatto in quasi tutti i tipi di regime alimentare, ma ci sono anche delle controindicazioni da non sottovalutare.
Il tè verde ha delle proprietà molto particolari che lo rendono particolarmente adatto ad moltissimi regimi alimentari, ma non è consigliato in determinate situazioni.
Da secoli sono decantate le incredibili proprietà del tè verde, ottimo anche nel caso si segua una dieta che punta al dimagrimento. Ricco di molecole assolutamente benefiche per l’organismo, ha però alcune controindicazioni in casi piuttosto particolari. Vediamo dunque chi non può assumere gli infusi ricavati da questa pianta.
Tè verde: le sue incredibili proprietà
Il tè verde, soprattutto se assunto in forma di tisana o infuso, ha innumerevoli proprietà come quella antiossidante, antinfiammatoria, diuretica, dimagrante, antidiarroica e di stimolante per il sistema nervoso centrale.
Tutti questi benefici sono derivati dalla molecola principe contenuta in questa pianta, ovvero la caffeina, ma anche da composti fenolici (ovvero tannini, flavonoidi e acidi fenolici), vitamina C e proteine.
Si utilizza, insomma, il tè verde come stimolante e tonico per combattere stress e stanchezza, ma anche per perdere peso e contrastare gli effetti della ritenzione idrica. Inoltre non sono necessarie particolari attenzioni per quanto riguarda la sua assunzione e si possono bere fino a 500 ml di infuso al giorno.
Tè verde, per chi è particolarmente sconsigliato
Purtroppo però, come del resto accade per ogni alimento, ha le sue controindicazioni e in particolare non è consigliato a chi ha problemi d’insonnia e di agitazione – in questo caso è da evitare soprattutto nel tardo pomeriggio o la sera.
Inoltre se ne sconsiglia l’uso a ridosso dei pasti, dal momento che i polifenoli contenuti al suo interno possono ridurre l’assorbimento di ferro – per questo è particolarmente sconsigliato nel caso di anemia.
Oltre l’insonnia e il nervosismo, infine, è bene tenere presente che il tè verde stimola anche la funzione della tiroide – per cui è bene non solo non eccedere nel consumo nel caso di patologie a questa ghiandola, ma anche consultare un medico per avere qualche indicazione in più.