Dolore all’inguine, quando ti devi preoccupare e andare dal medico
Il dolore all’inguine, la parte compresa tra la piega di flessione della coscia e l’addome, può essere dovuto a svariate cause, ognuna da valutare con adeguati test clinici. Non prima, ovviamente, di essersi sottoposti ad una visita medica.
L’inguine si suddivide in due zone. Abbiamo la porzione inguino-addominale e quella inguino-femorale. La prima si estende alla parete addominale, l’altra include la fascia più elevata, oltre che interna, della fascia anteriore della coscia.
Nel momento in cui ci si lamenta per un dolore all’inguine, esso può interessare una di queste due fasce, o entrambe. Le cause, come già sottolineato possono essere varie, ma cominciamo con il classificare il tipo di dolore. Il dolore acuto si avverte in un periodo di tempo limitato.
Il dolore è cronico se avvertito in continuità nel tempo. Inoltre si qualifica come esteso, se riguarda altre zone del corpo attigue all’inguine. Al contrario, nel momento in cui riguarda la sola area dell’inguine esso è detto limitato.
Sul piano sintomatico può indurre a degli ostacoli nei movimenti relativi alla mobilità, intorpidimento muscolare e bruciore. Di seguito, una trattazione delle cause e delle cure.
Le cause del dolore all’inguine e le terapie
Può trattarsi di una contrattura muscolare, con contrazione in volontaria delle fibre. Oppure di uno stiramento, con distensione eccessiva delle fibre (dolore acuto). Pubalgia, che avviene in genere dopo micro-traumi che si sono ripetuti nel tempo, ma anche l’irradiamento del dolore dovuti a calcoli renali. Si potrebbe altresì avere artrosi all’anca, con il deterioramento delle cartilagini nella zona interessata.
Anche l’artrite dell’anca, ossia l’infiammazione della stessa. Sempre a proposito dell’anca, essa potrebbe essere fratturata o lussata (la testa del femore esce dalla cavità del bacino in cui si trova). Le donne in stato di gravidanza potrebbero esservi soggette per via del legamento rotondo stirato. Esso è appartenente ai legamenti che mantengono l’utero nella sua posizione durante la gravidanza. Uno stiramento dello stesso è causa di dolore.
Tra le cause secondarie: sindrome dell’ovaio policistico (disturbo endocrino femminile), osteocondrosi che riguarda la testa del femore, dove la circolazione sanguigna si rivela insufficiente, tumore del testicolo, o un’infezione con relativa infiammazione e ingrossamento dei linfonodi inguinali.
Diagnosi e cure
A seconda dei casi, a scopo diagnostico possono rendersi utili test clinici quali radiografia, risonanza magnetica, ecografia, analisi del sangue. Anche la cura, come si sarà intuito, e per ovvie ragioni, sarà dipendente dalla causa. Ad ogni modo vi sono degli accorgimenti medici che verranno prescritti nell’immediato, a scopo d’alleviare il dolore.
Innanzitutto il riposo dall’attività sportiva, o da un’attività lavorativa stancante e che sottopone a stress la parte interessata. Sull’inguine dolorante si potranno poi consigliare pomate tipo gel e l’applicazione di ghiaccio, a scopo lenitivo, in attesa di venire a conoscenza delle cause.