Non sono castagne: l’apparenza inganna, non le mangiare o vai dritto in ospedale
Esiste un frutto particolarmente simile alle castagne ma che se mangiate ti portano dritto in ospedale.
Molto spesso l’apparenza ingannare questo particolare frutto ne è la dimostrazione, essendo molto simile al marrone ma decisamente tossico.
Siamo in pieno autunno e questo per molti vuol dire accendere il camino o il forno e preparare qualche dolce a base di castagna o cucinarle direttamente arrosto. Un’abitudine per altro molto salutare, dal momento che si tratta di un alimento ricco di nutrienti. Bisogna fare però molta attenzione, perché esiste un frutto molto simile che per l’uomo è decisamente nocivo.
Castagne: qual è il frutto simile ma tossico per l’uomo
Se avete deciso di procurarvi da soli le castagne da cucinare per la vostra famiglia sappiate che è necessario fare molta attenzione, perché esiste un frutto davvero molto simile ai marroni che però potrebbe portarvi dritto in ospedale.
Parliamo degli ippocastani, simili sia nel riccio che nel seme che si trova al suo interno alla più comune (e decisamente salutare) castagna. Note anche come “castagne matte“, provengono dall’albero Aesculus hippocastanum e hanno alcuni tratti distintivi che ci permettono di non cadere in errore.
Innanzitutto il suo riccio resta verde anche una volta diventato maturo (al contrario di quello del marrone, che tende a diventare più scuro). In secondo luogo il seme al suo interno – ovvero la parte commestibile – è più lucido e sferico rispetto alla castagna, che invece tende ad essere più piccola e meno arrotondata.
Infine, prestate attenzione anche la foglia dell’ippocastano, che è palmata e può passare dal verde brillante al verde chiaro – al contrario di quella del castagno, la quale è solitamente più piccola e seghettata.
Castagna matta: perché è velenosa per l’uomo
Adesso abbiamo capito bene la differenza tra castagna normale, quella commestibile, e quella definita matta perché assolutamente tossica per l’uomo. Ma perché non può essere assolutamente mangiata?
La risposta è nelle molecole al suo interno, ovvero le saponine – delle sostanze che hanno un effetto assolutamente irritante per l’uomo che possono provocare diarrea, vomito e anche disturbi gastro intestinali.
Fate quindi molta attenzione sia se decidete di procurarvi autonomamente le castagne facendo una passeggiata nei vostri boschi sia quando acquistate il frutto in posti che non sono particolarmente controllati. Ma, soprattutto, se doveste manifestare quei sintomi non esitate e chiamate subito un medico.