Salute e Benessere

Come riconoscere un neo pericoloso

Nei sospetti – Fonte AdobeStock

Avete dato uno sguardo approfondito alla vostra pelle e avete notato un nuovo neo? Ecco come capire se è pericoloso.

Sono molti gli aspetti da considerare quando ne notiamo uno nuovo, ma esiste una regola che ci aiuta a capire se è il caso di fare una visita.

Siamo arrivati ormai in autunno e abbiamo di nuovo iniziato a coprirci. Tutta l’estate però abbiamo indossato abiti più leggeri, “sbracciati” o anche corti – lasciando dunque scoperta una zona più amia del nostro corpo.

In queste circostanze ci accorgiamo di dettagli a cui prima ovviamente non avremmo fatto caso e può capitare di prestare attenzione anche ai nei. Se ne avete visto uno “nuovo”, ecco come potete capire se è pericoloso o meno.

Nei, come capire se solo pericolosi

Fermo restando che la visita dermatologica andrebbe effettuata una volta l’anno – come tutte le altre visite specialistiche – c’è un metodo utile per capire se il neo che abbiamo scoperto su di noi potrebbe essere pericoloso (ovvero se può diventare un melanoma) e se è bene fare una visita.

Visita dermatologica – Fonte AdobeStock

Si chiama metodo dell’ABCDE e tiene conto delle caratteristiche principali dei nei: A come asimmetria, B come bordi, C come colore, D come dimensione, E come evoluzione.

Questo perché un neo sospetto ha una forma non regolare, ha i bordi frastagliati, un colore scuro, una dimensione superiore ai 6mm e perché evolve rapidamente mutando nelle caratteristiche appena citata. In questo caso è bene consultare un dermatologo e procedere con le dovute indagini.

Nei sospetti, che esami si effettuano

Se avete già fatto una visita dermatologica, avrete fatto sicuramente una mappatura dei nei, ovvero un esame che permette di monitorare lo stato dei nei e tenerli sotto controllo grazie allo specialista.

Esame dermatologico – Fonte AdobeStock

Quest’ultimo, inoltre, di fronte ad un neo sospetto esegue l’esame dermatoscopico, ovvero un’indagine effettuata grazie ad uno strumento – chiamato per l’appunto dermatoscopio – che ingrandisce e illumina la zona subito al di sotto del primo strato cutaneo riuscendo a vedere ciò che solitamente è invisibile ad occhio nudo.

Ovviamente si tratta di un esame assolutamente non invasivo che può essere effettuato da chiunque e che precede ulteriori approfondimenti nel caso con questo metodo il neo dovesse risultare effettivamente pericoloso.

Claudia Anania

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