Vampate di calore in menopausa: perché vengono, cosa sono
Per una donna, le vampate di calore costituiscono un sintomo, tra i più conosciuti, della menopausa. Cominciano a manifestarsi, solitamente tra i 47 e i 48 anni d’età, e accompagnano la vita della donna per altri tre o quattro anni. Ma vediamo, più nello specifico, di che si tratta.
Spesso è qualcosa che viene associato all’età che avanza, ma in realtà si tratta di una tappa del tutto naturale. C’è da dire comunque che non tutte le donne sono interessate da vampate. Si stima che lo siano nella misura del 70% circa.
Inoltre, nei casi in cui si verifica, può accadere anche prima di quell’età, fra la fine della terza decade e l’inizio della quarta decade. Il fenomeno tende ad assumere un’intensità più elevata laddove si verifichi una menopausa precoce, sia essa per cause naturali, o per interventi chirurgici. Può essere il caso di una terapia anti-tumorale o dell’asportazione delle ovaie, resasi necessaria per una determinata causa.
Da cosa vengono determinate le vampate
Si tratta di un disturbo che, se arriva, è associato al climaterio, ossia al periodo fisiologico di vita della donna. Vengono causate da livelli irregolari (carenza) degli ormoni estrogeni, e solitamente il loro picco è raggiunto nei mesi successivi all’ultimo ciclo mestruale. Cominciano ad attenuarsi gradualmente dopo un anno o due.
C’è da dire che non in tutte le donne le vampate di calore si manifestano con la stessa intensità. In alcune il disturbo è lieve, in altre, come abbiamo visto, può essere inesistente. In altre ancora si verifica un disturbo d’intensità media, come appena descritto. Infine, per una determinata schiera di donne, il disturbo può protrarsi con una certa cadenza e per diversi anni dal termine del ciclo mestruale.
Come le vampate si manifestano e accorgimenti
Si manifestano come una sensazione di calore che si sviluppa dal torace fino ad arrivare a comprendere viso e collo. Ne segue una sudorazione intensa che dura pochi minuti, e in seguito viene sostituita da brividi. La temperatura della pelle sale da 28-30 gradi (nella norma) a circa 34-35 gradi. Le vampate, se si è in menopausa, porta a disturbi dell’umore quali ansia e depressione, disturbi del sonno, perdita del desiderio sessuale, e disturbi cognitivi quali difficoltà di concentrazione, piccoli vuoti di memoria.
Vi sono vari accorgimenti, come un’alimentazione più fresca e allontanamento temporaneo da cibi caldi e, a maggior ragione piccanti. Stessa cosa per il vestiario, più leggero e traspirante, e una copertura leggera per il riposo notturno, in relazione al periodo. Anche l’allenamento fisico è consigliato, per il suo stimolo alle capacità autoregolatorie dell’organismo.
Le donne fumatrici avranno un’intensificarsi del disturbo, con messa a rischio aggiuntiva dell’apparato cardiovascolare, pertanto meglio attenuare o smettere del tutto. Anche un semplice ventaglio o un piccolo ventilatore portatile apportano sollievo. Per disturbi più intensi poi, un ginecologo può consigliare una terapia a base d’estrogeni sostitutivi.