Miele: gli incredibili benefici sulla tosse, come e quando prenderlo, lo studio
Il miele è da sempre considerato un vero toccasana nel caso dell’influenza e in particolare ha incredibili benefici sulla tosse.
Vediamo quindi come e quando prenderlo per poter contrastare questo fastidiosissimo sintomo influenzale.
Fin dall’antichità il miele è considerato un rimedio efficace in molti ambiti e soprattutto contro i sintomi influenzali. Un recente studio ha però chiarito che non si tratta solo del classico “rimedio della nonna” ma che ha delle vere proprietà che lo rendono un valido sostituto come sciroppo per la tosse. Vediamo quindi cosa dicono gli esperti su come e quando assumerlo per poter sfruttare i suoi benefici.
Miele, un alleato imbattibile contro la tosse
Uno studio recente, condotto dall’Università di Tel Aviv, ha dimostrato con assoluta certezza che ancora una volta i rimedi della nonna sono tra i più efficaci in assoluto quando di tratta di influenza. In particolare i ricercatori hanno approfondito i benefici del miele, scoprendo alcuni particolari incredibili.
Questo incredibile alimento è in grado di fornire sollievo immediato dalla tosse al pari di tutti i ritrovati farmaceutici in commercio – ovvero gli sciroppi per la tosse. Per il test si è chiesto a metà dei soggetti partecipanti di assumere un cucchiaino di miele prima di andare a dormire, mentre l’altra metà ha assunto un “placebo” (hanno cioè ingerito una sostanza che al gusto e visivamente era uguale).
Nella prima metà si sono riscontrati enormi benefici già a partire dal giorno dopo, soprattutto nel caso dei bambini – dimostrando così che questo preziosissimo prodotto ha in effetti delle proprietà benefiche per i sintomi influenzali riuscendo a fluidificare il muco e liberando le vie respiratorie. Un’ottima notizia per alcuni paesi, dove gli sciroppi per la tosse sono vietati al di sotto dei 4-6 anni a causa delle reazioni che possono provocare.
Ovviamente non bisogna pensare che il miele possa sostituire sempre i rimedi farmacologici, soprattutto nei bambini. Quest’ultimi infatti non devono abituarsi alla ricerca del suo sapore dolce – che poi potrebbero in futuro ricercare insistentemente in altri alimenti – come dolci o snack, che sono decisamente sconsigliati per uno stile di vita sano.