Patate fritte: il dott. Franco Berrino ci svela i suoi studi
Tra gli alimenti più amati ci sono senza dubbio le patate fritte, su cui il dott. Franco Berrino ha condotto alcuni studi.
Ci sono diversi fattori da tener presente prima di consumare questo alimento in generale e, a maggior ragione, quando sono fritte.
Uno degli alimenti che amiamo di più sono le patate, a prescindere se fritte o cotte in forno. Bisogna però capire se si tratta di qualcosa che si può mangiare in grandi quantità o se è meglio limitarne il consumo.
In nostro aiuto arriva il dottor Franco Berrino, che ha condotto alcuni studi sulle proprietà di questo particolare alimento e ha messo in chiaro una volta per tutte quanto possiamo mangiarne e se, soprattutto, le patate fritte sono così dannose.
Patate, i consigli del dottor Franco Berrino
Partiamo da un importante presupposto per capire quanto la patata può essere presente in una dieta sana ed equilibrata. In molti considerano le patate come qualsiasi altra verdura, ma si tratta di un tubero e non un ortaggio. Questo implica che i valori nutrizionali sono completamente diversi.
Le patate infatti offrono un considerevole apporto glicemico, diventando così meno preziose delle verdure a foglia, dei pomodori (che comunque sono frutti) e delle crucifere. Questo implica che un loro consumo eccessivo può provocare dei danni importanti, soprattutto dal punto di vista delle patologie.
Non si può infatti ignorare che possono provocare un notevole aumento di peso – mangiandole infatti si alza la glicemia, per cui il pancreas produce parecchia insulina per regolare i valori, facendo sì che questi precipitino facendoci venire di nuovo fame.
Patate, a chi sono sconsigliate
Anche a causa di questo meccanismo è sconsigliato il consumo a chi soffre di diabete ma anche a chi ha problemi di ipertensione (essendo ricche di potassio ha un certo impatto sulla pressione arteriosa).
In questi due casi però ovviamente le più sconsigliate sono ovviamente le patate fritte. Nonostante questo tipo di cottura sia comunque da utilizzare con moderazione, nel caso di questo tubero i rischi aumentano considerevolmente.
Il consiglio che, infine, offre il dottor Berrino è di consumare piuttosto frutta e verdura di stagione: “se rispettiamo l’ordine della natura è difficile sbagliare“. Il che ovviamente non implica eliminarle dalla nostra alimentazione, ma mangiarne con estrema moderazione.