Stitichezza, perché si manifesta. Sarà solo un ricordo se fate così
La stitichezza è un fenomeno fastidioso, che parte dal presupposto delle feci dure. Da ciò si arriva alla ridotta defecazione, la stitichezza, per l’appunto. Ma ci sono modi per far sì che essa non torni ad arrecare disturbo?
Nella maggior parte dei casi il fenomeno è riconducibile alla causa dell’alimentazione sbagliata, con poche fibre, poca acqua (ci si idrata troppo poco durante la giornata, mentre si dovrebbero bere almeno 2 l d’acqua al giorno).
La manifestazione di stitichezza potrà essere dovuta anche a troppa sedentarietà, o a stress, o ancora all’abitudine sbagliata di rimandare l’attuazione dello stimolo di andare in bagno.
Non solamente, ma potrebbe essere il sintomo di una complicazione più estesa dell’apparato gastrointestinale. Ciò lo si deduce se dalla stitichezza ci si impiega più che pochi giorni per uscirne, ma anche se lo stesso fenomeno, a prescindere dalla sua durata, si ripresenti spesso.
Negli ultimi casi menzionati, sarà consigliabile un consulto medico.
Cosa sono le feci dure sul piano clinico
Le feci assumono una consistenza dura e secca. Nelle predette condizioni, le feci non vengono espulse facilmente, tutt’altro. Sono associate a chi soffre di stitichezza (anche detta stipsi), poiché la permanenza di materiale fecale nell’intestino ne favorisce la disidratazione.
Le feci dure si possono formare anche negli altri casi citati, primo fra tutti la mancanza d’acqua durante la giornata. Possono poi costituire un’avvisaglia, per come accennato, di condizioni patologiche sul piano gastrointestinale, come la colite o la sindrome dell’intestino irritabile.
Laddove le feci dure si risolvano in pochi giorni, non è il caso di cure particolari, ma basterà aggiustare l’alimentazione. Un’alimentazione ricca di fibre e con presenza di più idratazione farà la differenza.
Le abitudini da assumere in caso di stitichezza
Fai così e allontanerai la stitichezza per sempre. Innanzitutto il maggior consumo di fibre, il che equivale ad introdurre nel proprio piano alimentare: frutta fresca con buccia e semi (da consumare cruda), verdura cruda, crusca e derivati. Inoltre, frutti quali datteri, albicocche, prugne, sono molto d’aiuto. Anche la confettura di prugne è consigliata (sempre in dosi proporzionate), e i succhi di frutta.
La dieta dovrà essere bilanciata, quindi introdurvi un po’ tutti gli apporti nutrienti. Da includere l’olio d’oliva, alla base della dieta mediterranea, oltre a latticini e yogurt, così da mantenere la flora intestinale in equilibrio. Aumentare poi l’apporto idrico e includervi i su citati succhi di frutta. Preferibilmente con assunzione al mattino di bevande calde o tiepide.
Masticare con calma gli alimenti, di modo da agevolare la scomposizione dei cibi. Praticare attività fisica con regolarità aiuterà l’intestino a lavorare a sua volta con regolarità.
Cosa non fare
Evitare, in caso di stitichezza, l’assunzione d’alimenti o bevande ad azione astringente. Ad esempio il thè, le more, il limone, il cacao, i fichi d’india, i mirtilli e il ribes nero. Evitare nello stesso periodo banane, carote, patate e riso. I lassativi sono da assumere solamente sotto prescrizione medica.