Colon irritabile: la lista nera dei cibi da evitare
Il colon irritabile è un problema da trattare principalmente con la giusta alimentazione. Ma come fare per definire un regime alimentare che possa venire incontro? In questa guida i dettagli da prendere in considerazione.
Il colon irritabile corrisponde ad uno dei disturbi più diffusi per l’apparato gastrointestinale. Seppur non grave, è capace di incidere negativamente sulla qualità della vita. Si avverte pancia gonfia, dolori e crampi, quali sintomi.
Detta anche, la patologia, fra le sue denominazioni, sindrome dell’intestino irritabile, i suoi sintomi possono associarsi all’avvertenza d’ansia e stanchezza. In quanto tale può limitare la produttività sul lavoro e le relazioni interpersonali.
La patologia del colon irritabile
Oltre al gonfiore addominale, dovuto a meteorismo (eccessiva presenza di gas intestinale), e ai dolori collegati, troviamo anche altro fra la sintomatologia. Vi è infatti altresì distensione addominale (aumento di circonferenza addominale) quale conseguenza del gonfiore, e poi una tensione eccessiva avvertita durante la defecazione, l’urgenza di andare in bagno, la presenza di muco nelle feci e la sensazione d’aver evacuato solo parzialmente.
Alimentazione suggerita
Premesso che non esiste una cura definitiva, ma proprio per questo l’alimentazione assume una valenza particolare nel tenere a bada la patologia. Si consiglia si mangiare regolarmente, evitando di saltare i pasti. Inoltre, al momento del consumo del pasto, masticare lentamente così da digerire meglio.
Gli alimenti ricchi di fibre, quali i cereali, la verdura e la frutta, sono molto consigliati per il colon irritabile, specie se il medesimo è associato alla diarrea. Per avere una dose “extra” di fibre, possibile anche che il medico suggerisca un integratore a base di fibre. All’alleviamento dei sintomi sono funzionali anche i probiotici.
Se le fibre facilitano il passaggio delle feci, i probiotici (batteri buoni) riequilibrano la flora batterica, con conseguente diminuzione di dolore, gonfiore e diarrea.
I cibi da lista nera per il colon irritabile
Oltre ai cibi da collocare nella dieta, vi sono anche cibi da evitare per non incrementare i sintomi da colon irritabile. In particolare alimenti che possano alimentare la quantità di gas nell’intestino, quali bibite gassate e alcolici. Anche la masticazione di chewing-gum comporta questo effetto, specialmente se eseguita spesso. Il caffè e i prodotti con caffeina andranno consumati limitatamente. Evitare il glutine può essere un modo per ridurre ulteriormente i sintomi.
Inoltre, dagli studi effettuati, si consiglia una dieta che escluda i FODMAP, carboidrati a catena corta scarsamente assorbiti dall’apparato digerente, e che si rivelano più problematici per il colon irritabile. Sono presenti in latte, latticini, dolcificanti, alcuni tipi di frutta e verdura. Per un piano alimentare che li riduca al minimo o li escluda, si dovrà seguire un’apposita dieta predisposta dal dietologo in relazione al caso.