Se hai delle bolle sulle mani, in bocca e nei piedi, hai questa malattia
Se hai notato uno sfogo di bolle sulle mani, bocca e piedi allora è molto probabile che tu abbia questa malattia.
Si tratta di una patologia piuttosto diffusa, per cui fortunatamente esistono moltissimi rimedi.
Vi è mai capitato di avere la comparsa di pustole su mani, piedi e bocca? Si tratta di una malattia molto comune, definita esantematica proprio per la presenza dell’esantema – ovvero la comparsa delle suddette bolle.
Fortunatamente spesso si tratta di una condizione molto comune e non solo non è assolutamente preoccupante, ma sono moltissimi i rimedi che si possono adottare per curarla.
Malattia esantematica, cos’è esattamente
Le malattie esantematiche sono patologie infettive caratterizzate, come anticipato, dalla comparsa di bolle – o meglio di pustole – su particolari punti del corpo. In questa “famiglia” rientrano anche la rosolia, il morbillo, la varicella, la scarlattina e la mani-piedi-bocca.
Quest’ultima è provocata da diverse tipologie di virus, per l’esattezza il Coxsackievirus (nelle varianti A16 e A6) e l’Enterovirus 71 (EV-A71). Mentre la prima, la A16, si può presentare in forma lieve, la seconda ha un quadro clinico più delicato. L’ultimo infine è associato ad epidemie dai sintomi piuttosto severi come encefalite e gonfiore del cervello.
Ad ogni modo la più diffusa è anche quella con i sintomi più lievi, ovvero le bolle su menzionate, irritazioni a bocca e gola con presenza di febbre, malessere, lesioni sulle mani e all’inguine, rari episodi di vomito. Il soggetto colpito inoltre spesso ha un calo considerevole dell’appetito e dolori addominali.
Malattia esantematica mani-piedi-bocca: come curarla
Solitamente, come del resto tutte le malattie esantematiche, la mani-piedi-bocca ha un periodo di incubazione che va dai 3 ai 6 giorni e il contagio può avvenire sia tramite l’aria che con il contatto di superfici contaminate oppure toccando le feci (se ad esempio si ha a che fare con bambini molto piccoli).
La prognosi, soprattutto nel caso del contagio con il virus meno aggressivo, è solitamente ottimale e il paziente guarisce entro 10-14 giorni dalla comparsa dei primi sintomi. Come per le malattie della stessa famiglia non esiste una cura specifica, ma i sintomi possono essere trattati con i farmaci più comuni.
Per la febbre e gli altri sintomi di tipo influenzale si consiglia l’assunzione della Tachipirina, mentre se si manifesta prurito nelle zone colpite dall’esantema il medico può prescrivere un antistaminico o rimedi topici come crema o gel.
Solitamente questa malattia si presenta una volta soltanto in età infantile e dopo si acquisisce immunità al virus. Nonostante ciò il paziente può anche rimanere sensibile ad altri ceppi responsabili della malattia, per cui se vostro figlio si è ammalato non vuol dire che siate immuni solo perché avete avuto la stessa malattia da piccoli.