Vaccino antinfluenzale e vaccino Covid si possono somministrare insieme
Si torna a parlare ancora una volta del vaccino anti Covid e in molti si chiedono se si può somministrare insieme al vaccino antinfluenzale.
Gli esperti hanno dovuto fare il punto della situazione ribadendo che nella co-somministrazione non ci sono pericoli.
Siamo ormai arrivati alla quarta dose del vaccino anti-Covid e nello stesso periodo in cui solitamente inizia anche la campagna per promuovere anche quello antinfluenzale, fondamentale per poter affrontare il periodo invernale.
Molte persone però si sono dette preoccupate dalla co-somministrazione e alla fine gli esperti sono dovuti intervenire spiegando che non ci sono pericoli ma che, al contrario, è bene fare prevenzione per entrambe le malattie quanto prima.
Co-somministrazione del vaccino anti Covid e antinfluenzale
È infine arrivato il momento più critico dell’anno, quello in cui si abbassano notevolmente le temperature e i virus ricominciano a circolare con maggior forza. Proprio per questo nelle ultime settimane è partita la campagna si sensibilizzazione per il vaccino antinfluenzale.
Negli ultimi anni però non abbiamo a che fare solo con la più “banale” influenza, ma anche con la circolazione del Covid, per cui gli esperti si sono pronunciati in più occasioni per ribadire che è possibile effettuare entrambe le somministrazioni senza esporsi ad alcun tipo di pericolo.
Proprio per questo da qualche settimana è partita la campagna “Non solo flu: porgi l’altra spalla 3.0“, per spiegare ai cittadini quanto sia sicuro e soprattutto efficace sottoporsi sia alla vaccinazione per l’influenza che a quella per il Covid. Una soluzione che non solo tutelerà tutti i soggetti particolarmente fragili, ma che consentirà anche agli ospedali di non andare nuovamente in sovraccarico, impedendo dunque di poter prestare cure a tutti i pazienti.
Co-somministrazione dei vaccini, a chi è consigliata
Per quanto riguarda il Covid, purtroppo, stiamo assistendo a nuovi picchi di contagio – uno previsto per novembre e l’altro per febbraio – e al solito le categorie che vanno maggiormente tutelate sono gli over 65 (che solitamente hanno le difese immunitarie più basse), ma anche gli immunodepressi, le donne in stato interessante e gli operatori socio-sanitari.
Il vaccino antinfluenzale invece è consigliato a tutta la popolazione, fermo restando che le categorie appena menzionate dovrebbero essere le prime ad effettuare la somministrazione.
Lo scorso anno solo il 58% degli over 65 si è vaccinato per l’influenza – come spiegato da Alessandro Rossi (responsabile dell’ufficio di presidenza del Società italiana di medicina generale) e questo dato è a dir poco preoccupante. Anche per questo motivo è partita la campagna, così che più persone prendano coscienza della necessità di sottoporsi al trattamento.
Non bisogna poi dimenticare che gli esperti già da mesi hanno sottolineato che quest’anno l’influenza sarà particolarmente aggressiva e che la maggior parte di noi al momento è particolarmente esposta al virus. Inoltre non possiamo sottovalutare che la doppia circolazione rende critico il quadro, per cui è ovviamente necessario prendere particolari misure di protezione.