Allergie anche in autunno, ecco quelli che non conosci
Sapevi che sono moltissime le allergie che possono manifestarsi in autunno? Ecco quelli che non conosci.
Purtroppo i soggetti particolarmente sensibili non possono ritenersi al sicuro nemmeno in questo periodo dell’anno.
Un qualunque allergico vi potrà assicurare con certezza che le allergie sono tanto temute in primavera quanto in autunno soprattutto perché a causa dell’emergenza climatica molti pollini tipici di altre stagioni hanno iniziato a diffondersi anche in questo periodo dell’anno.
Anche da ottobre in poi, dunque, i soggetti più sensibili possono avere problemi come rinite, difficoltà respiratorie e altri tipi di manifestazioni come tosse, asma bronchiale, bruciore ad occhi e gola nonché secrezioni nasali piuttosto consistenti. Vediamo però quali sono gli allergeni più comuni che possiamo trovare in questo periodo.
Allergie, a cosa possiamo essere sensibili durante l’autunno
Come accennato nel periodo autunnale sono diversi i pollini che possono diffondersi nell’aria e causare problemi ai soggetti particolarmente sensibili. Tra questi si riscontrano soprattutto ambrosia e assenzio, ma anche le muffe ambientali possono essere la causa di difficoltà respiratorie.
Non si può poi sottovalutare anche il ruolo svolto dagli acari della polvere che in questo periodo hanno in picco di crescita decisamente superiore che in altre stagioni. Non si ci può definire al sicuro né fuori né dentro casa, purtroppo, anche se ovviamente esistono moltissimi rimedi per poter contrastare gli effetti dell’allergia stagionale.
Il tipo di trattamento dipende molto dalla gravità del quadro clinico ma, per fortuna, ad oggi sono moltissimi i rimedi che i medici consigliano. Vediamo dunque qual è l’iter medico a cui sottoporsi e quali sono le medicine proposte dagli esperti a seconda dell’intensità dell’allergia.
Allergie stagionali, quali sono i rimedi più comuni
Per i soggetti che soffrono particolarmente in questo periodo il consiglio che possiamo darvi è di rivolgersi prima ad un allergologo, che provvederà prima a sottoporvi alle prove allergiche – effettuate sia tramite prelievo del sangue o in forma di prick-test (effettuato mettendo la pelle del braccio a contatto con uno specifico allergene).
A seconda dei risultati si potrà valutare una terapia a base di antistaminici o anche la “vaccinazione“. Quest’ultima prevede una somministrazione dell’allergene per far sì che il corpo reagisca e si immunizzi contro l’agente in questione. La terapia è solitamente piuttosto lunga (circa tre anni) ma garantisce il 95% di efficacia.
Ad oggi comunque sono stati studiate moltissime tipologie di farmaci che possono dare sollievo senza gli effetti collaterali dei vecchi medicinali. Esistono inoltre anche spray nasali indicati per le allergie, così come (ma solo nei casi più gravi come l’asma) si può trovar aiuto nei corticosteroidei inalatori e nei broncodilatatori sempre per via inalatoria.