Pressione alta, perché viene e come si contrasta
L’ipertensione, o pressione alta, è un problema che andrebbe conosciuto a fondo così da poterlo evitare. O, se già si soffre di pressione alta, si dovrà fare maggiormente caso a determinati accorgimenti. Vediamoli insieme.
Come contrastare la pressione alta? Il problema va affrontato. Esso è molto diffuso, con più di un miliardo di persone nel mondo a soffrirne, ed è un fattore preponderante nell’aggravamento del rischio di malattie cardiovascolari e cerebrovascolari.
Si può affermare di come il medesimo problema sia direttamente una delle principali cause che porta ai problemi appena menzionati.
Le complicanze della pressione alta
I valori ritenuti normali di pressione sono al di sotto di 130 la massima e al di sotto di 85 la minima. Si parla di pressione alta nel momento in cui i valori registrati sono a partire da 140 e 90, rispettivamente. Se l’ipertensione non è conosciuta, o viene ignorata, insorgono complicanze per l’apparato cardiovascolare, quali aritmie, aterosclerosi, scompenso cardiaco, infarto.
Coinvolto, per come accennato in apertura, anche l’apparato cerebrovascolare, con complicanze che si traducono nell’ictus. Si potrebbero anche avere disfunzioni multiorgano e dunque patologia aterosclerotica di altre parti dell’organismo, ad esempio i reni.
Cause e rimedi
Tra le cause vi è senz’altro la predisposizione genetica, ma altresì dalle cattive abitudini. Riguardo alla predisposizione genetica, si ha a tal proposito un’alterazione a livello di ormoni. Per lo stile di vita non adeguato, possiamo avere un’alimentazione che non sia bilanciata, e dove si faccia troppo uso di sale, e altre abitudini come uno stile di vita frenetico che conduce a stress.
Anche il subentrare di patologie renali può determinare l’innalzamento della pressione. In tutti questi casi, la medesima dovrebbe essere tenuta sotto controllo. Meglio sottoporsi a controlli di pressione poiché la pressione alta potrebbe presentarsi senza sintomi. Laddove gli stessi compaiano, si tratterà di mal di testa, stanchezza, emorragie retiniche (macchie di sangue sugli strati profondi della retina oculare) ed epistassi (perdita di sangue dal naso), oltre a pesantezza delle palpebre.
In stato avanzato si può avere una sensazione di torace pesante, affanno, difficoltà di respiro, gonfiore alle gambe. Per quel che concerne i rimedi, si dovrebbe evitare il consumo di sigarette, limitare decisamente gli alcolici, dosare in modo più parsimonioso il sale, seguire una dieta equilibrata con pochi grassi saturi.
Anche fare attività fisica, ad esempio l’aerobica, la corsa, il nuoto. Ma anche la camminata di almeno 30 minuti al giorno (meglio se di più), al passo svelto che si riesce a tenere apporta benefici. Oltre a ciò, una terapia farmacologica prescritta dal medico.