Emicrania con aura, come riconoscerla e curarla
L’emicrania con aura è una grave condizione che può diventare invalidante, per cui è bene imparare a riconoscerla e trattarla correttamente.
I suoi sintomi sono molto specifici e particolari, per cui non è molto difficile distinguerla da altre manifestazione come il comune mal di testa.
Tra le patologie che più si stanno diffondendo tra la popolazione c’è anche l’emicrania, una forma molto particolare di mal di testa che può diventare addirittura invalidante. Si stima infatti che sia la seconda causa di disabilità dopo il mal di schiena.
I suoi sintomi sono molto specifici ma soprattutto particolari, per cui riconoscerla è in realtà molto semplice. Vediamo quindi quali sono i sintomi che solitamente un soggetto colpito manifesta e quali sono i trattamenti che si possono tentare.
Emicrania, quali sono i sintomi più comuni
Tra le patologie con sintomi maggiormente specifici c’è l’emicrania, che tra i disturbi presenta mal di testa ma anche problemi visivi come flash luminosi. Si caratterizza per il suo dolore piuttosto intenso, solitamente collocato in una sola metà della testa – non a caso il suo nome deriva dal latino hemicrania, ovvero “mezzo cranio”.
Si possono anche manifestare disturbi motori alla presenza di un attacco emicranico e si può avere una visione distorta degli oggetti o un oscuramento di metà del campo visivo. Infine può anche presentarsi un intorpidimento del braccio o della gamba e difficoltà di linguaggio.
Sono dunque sintomi piuttosto specifici, che dunque la differenziano enormemente dalla cefalea – che si presenta con un dolore localizzato nel cranio ma non in un punto preciso (può infatti interessare viso, cuoio capelluto, parte alta del collo). Inoltre è bene tener presente che l’emicrania può essere con o senza aura, che a loro volta hanno sintomi ben distinti.
Nel primo caso il soggetto accusa i suddetti flash visivi, disturbi sensitivi, della parola e sensazione di debolezza fino alla perdita di coscienza – al quale si possono accompagnare anche nausea, fotofobia, fonofobia e osmofobia, ovvero fastidio rispettivamente per la luce, per i rumori e per gli odori.
Emicrania con aura, come trattarla
Purtroppo è bene precisare che non sempre l’emicrania può essere risolta, dal momento che le sue cause ancora oggi non sono del tutto chiare – è certamente condizionata da un problema neurovascolare e da problemi ormonali ma spesso si manifesta anche in assenza di altre problematiche.
Per quanto riguarda il test per verificare la sua manifestazione, non esistono esami specifici e il medico si basa sui sintomi descritti dal paziente – come il dolore provato e i sintomi associati su menzionati. Una volta confermata la diagnosi il medico provvederà a prescrivere delle cure per contrastare i sintomi durante la manifestazione dell’attacco.
Generalmente si prescrivono antinfiammatori come ibuprofene e paracetamolo, ma anche triptani in caso di attacchi severi per cui la risposta dei primi non sia adeguata e, infine, anche degli ergotaminici come farmaci di seconda scelta.
Si può inoltre valutare una terapia a base di farmaci per abbassare la pressione sanguigna o quelli antipilettici e antidepressivi. In determinati casi, e a seconda dell’intensità con cui si manifestano, si può optare anche per iniziezioni di botox per bloccare i mediatori responsabili del dolore. In ogni caso, purtroppo, il paziente colpito deve imparare a convivere con questa condizione perché non sempre l’uso di tutti questi farmaci può risolvere definitivamente il problema.