Il tuo medico ti ha parlato di trombosi, ecco di cosa si tratta e come si cura
Se hai avuto di recente un colloqui con il tuo medico e ti ha parlato di trombosi, ecco di cosa si tratta e come si cura.
Si tratta di un problema che non dev’essere assolutamente sottovalutato ma che fortunatamente è semplice da prevenire.
La trombosi non è una malattia vera e proprio ma una causa che può comportare una serie di gravi patologie che a loro volta possono essere molto pericolose per il nostro organismo.
Per questo si parla tanto di prevenzione e, se il tuo medico te ne ha parlato, è bene che tu ne conosca la fenomenologia e che possa imparare a prevenirla grazie ad una serie di soluzioni farmacologiche.
Trombosi, cos’è e quali rischi comporta
Prima di capire come possiamo prevenire questo problema, è bene chiarire nel dettaglio cos’è una trombosi. Questo problema è causato dalla formazione di un coagulo in una vena o in un’arteria che ostacola il passaggio del sangue e, di conseguenza, impedisce all’ossigeno di arrivare alle cellule – che ne necessitano per il loro corretto funzionamento.
Si tratta quindi di una causa e non di una patologia, che può comportare gravi malattie classificate come cardio e cerebrovascolari. Si può infatti distinguere in trombosi venosa, arteriosa e sistemica – ognuna con conseguenze piuttosto gravi. Tra le patologie più severe che può comportare il primo tipo di trombosi c’è l’embolia polmonare, mentre la seconda può causare il tanto temuto e citato ictus. Infine possiamo dire con assoluta certezza che è una delle cause che favorisce anche l’infarto del miocardio.
Ma cosa provoca una trombosi? Esistono una serie di fattori di rischio, come la predisposizione genetica, ma anche infezioni, traumi, setticemia, interventi, terapie ormonali, malattie cardiache e insufficienza renale, tumori e purtroppo anche la gravidanza.
Trombosi, quali sono i sistemi di prevenzione più efficaci
In tali circostanze, la circolazione del sangue può rallentare, si possono scatenare fattori procoagulanti che non riescono ad essere contrastati dall’organismo oppure avviene un’alterazione di un vaso sanguigno che permette il contatto con sostanze che normalmente non interagiscono con il sangue causandone la coagulazione.
Dal momento che le cause sono molto specifiche, è possibile fare prevenzione ed evitare che il sangue si coaguli eccessivamente provocando una trombosi. Ad oggi infatti i medici, conoscendo la storia del paziente, possono proporre una terapia a base di farmaci anticoagulanti ma anche proporre un regime alimentare che favorisce la fluidità del sangue – eliminando ad esempio i grassi saturi e la carne rossa e aumentando le dosi di pesce, verdura e frutta.
Nel caso il paziente sia predisposto, inoltre, è bene misurare regolarmente la pressione arteriosa, tenere sotto controllo glicemia, colesterolo e trigliceridi ma anche utilizzare delle calze elastiche per aiutare il sangue a circolare regolarmente e non ristagni nelle gambe.