Stanchezza, perché si avverte spesso: come contrastarla, le cure
Può capitare di incappare in un senso di stanchezza che a lungo andare può diventare cronico, ecco perché accade e come possiamo contrastarla.
Purtroppo questo disturbo è sempre più comune e colpisce prevalentemente le donne, ma esistono alcuni validi rimedi.
Spesso sottovalutiamo i segnali che il nostro corpo manifesta e li ignoriamo completamente finché non diventano troppo acuti. La nostra vita frenetica infatti spesso ci porta ad ignorare la stanchezza perché abbiamo bisogno di continuare a lavorare o a svolgere le nostre attività quotidiane.
Può capitare però che quel senso di fatica diventi cronico e a quel punto può anche compromettere i nostri impegni se non corriamo subito ai ripari. Vediamo quindi perché si manifesta la stanchezza cronica – che colpisce soprattutto le donne – e come possiamo rimediare.
Stanchezza cronica, cos’è e da cosa è dovuta
Nonostante spesso si tenda a sottovalutare la stanchezza, sappiate che esiste un disturbo – detto Sindrome da fatica cronica – che è caratterizzato da un profondo senso di fatica debilitante che si protrae nel tempo e per cui è difficile elaborare una diagnosi. Si tratta infatti di una condizione che non ha una causa fisica o psicologica specifica e non si manifestano anomalie oggettive.
Tutto ciò che accusiamo è questo senso profondo di stanchezza che comporta fatica debilitante, malessere post-sforzo, dolore generalizzato, alterazioni del sonno e problemi cognitivi, sintomi che riguardano il sistema nervoso. Essendo difficile da diagnosticare, è bene prima effettuare delle analisi per confermare che non si tratti, ad esempio, di infezioni, di un tumore o anche di anemia o disturbi alla tiroide – tutte patologie che hanno simili sintomi.
Ad oggi quindi sappiamo che colpisce più facilmente soggetti tra i 40 e i 50 anni, soprattutto donne, che accumulano troppo stress senza riuscire a gestirlo al meglio e che anche dopo un periodo di riposo continuano ad accusare questo pesante senso di stanchezza senza che vi siano delle patologie fisiologiche che la scatenano.
Fortunatamente ci sono comunque delle soluzioni per poter risolvere questo problema e consistono in una serie di procedure come terapia cognitivo-comportamentale – essenziale per aiutare il paziente a gestire lo stress, e provare a svolgere con gradualità dell’attività fisica (con esercizi aerobici regolari come camminare o correre). Nei casi più gravi i medici possono anche prescrivere l’uso di farmaci antidepressivi o per l’insonnia, al fine di allentare il senso di fatica.