Latte e latticini non fanno male al cuore, tutt’altro
A proposito degli alimenti che fanno bene al cuore, se ne parla di diversi. Ma non si è mai parlato del latte e dei suoi derivati. Eppure ora, in base ad uno studio, sarebbe da annoverare fra gli stessi. Vediamo quali le proprietà in particolare che vanno in aiuto.
In aiuto del sistema cardiovascolare, il latte e i suoi derivati. Lo studio internazionale, denominato Pure (Prospective urban rural epidemiology), ha tratto la conclusione secondo cui il consumo di latte, abbasserebbe il rischio di malattie nel suddetto apparato.
Molte volte, a persone con determinati fattori di rischio, è stato consigliato di non assumere formaggi e altri derivati del latte. Lo studio qui condotto su base di osservazioni epidemiologiche, avrebbe concluso il contrario. C’è da dire che, comunque, non si tratta di uno studio scientifico costituito ad hoc, ma si basa, per l’appunto su delle osservazioni.
Lo studio e i suoi riscontri
I ricercatori di università canadesi, indiane, colombiane e sudafricane, autori dello studio, hanno raccolto i dati dei questionari sul consumo di alimenti. E ciò è stato fatto in 21 paesi fra tutti e 5 i continenti. Si sono sottoposti al rilevamento tramite questionario, complessivamente 136.000 persone fra 35 e 70 anni, e le medesime sono state seguite nell’arco di tempo di più di 9 anni.
Sono stati all’uopo incrociati i dati di decessi dovuti a malattie cardiovascolari, quali infarto, ictus e altre malattie cardiache, con quelli sui consumi dei latticini in generale. Successivamente anche con quelli facenti parte della categoria ad alto contenuto di grassi, e quella con basso contenuto.
Le persone che avevano consumato una quantità maggiore di latticini, hanno registrato un tasso minore di rischio di decesso per patologie cardiovascolari. In particolare, sono le persone con due porzioni assunte in media, al giorno, di latticini, ad aver riportato il 14% in meno delle probabilità di mortalità a livello generale.
Poi, la mortalità per specifiche cause di disfunzione cardiovascolare è risultata ridotta statisticamente del 23%, e quella connessa a ictus, addirittura inferiore del 34%. Per malattie gravi cardiache si è osservata una riduzione pari al 22%. Se il formaggio ha mostrato un vantaggio poco significativo, diverso è stato per gli yogurt e latte, con un indice di protezione maggiore riconosciuto (sempre per via statistica).
Per il burro, si confermerebbe invece un rischio maggiore apportato, ma qualcosa che non è risultata statisticamente significativa.