Scarlattina, 6 bambini morti in Inghilterra: dati troppi alti, è pandemia?
Gli ultimissimi dati messi a disposizione dal Regno Unito parlano di allarme scarlattina. Possiamo parlare di pandemia?
Ben 6 bambini morti nell’ultimo mese a causa di questa malattia, la situazione preoccupa la sanità inglese.
Arrivano notizie preoccupanti dal Regno Unito, dove ben 6 bambini sono morti a causa dello streptococco, un batterio particolarmente aggressivo che può provocare anche la scarlattina. Si arriva dunque a parlare di vera e propria epidemia, mentre sale l’allerta anche in Europa. Vediamo dunque cosa dicono gli esperti su questa anomala ondata e cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi.
Allerta scarlattina, in Gran Bretagna 6 casi di bambini morti
Gli ultimi dati riguardanti la situazione sanitaria britannica non sono dei più incoraggianti, considerando che negli ultimi mesi ben sei bambini sono morti dopo aver contratto lo streptococco di gruppo A – che tra le altre cose causa anche la scarlattina. Il boom di casi è coinciso con il ritorno a scuola, per cui al momento gli esperti stanno cercando di capire come muoversi per arginare quella che potrebbe diventare ben presto un’epidemia.
Si cerca, inoltre, anche di capire come sia potuto succedere e al momento l’ipotesi più accreditata riguarda anche il Covid-19; come abbiamo sottolineato più volte anche per quanto concerne l’influenza stagionale, negli ultimi due anni i bambini hanno vissuto lunghi periodi di isolamento e le loro difese immunitarie nei confronti dello streptococco si sono indebolite.
Solitamente infatti i sintomi che provoca questo batterio sono piuttosto lievi e comprendono febbre alta, dolori muscolari, mal di gola e vomito e spesso anche la sua menzionata scarlattina. Essendo però meno abituati ad affrontare questo tipo di agente patogeno è molto probabile che il loro organismo si sia trovato in difficoltà nell’affrontarlo e che dunque l’esito sia stato più grave del previsto.
Ciò che però allarma maggiormente la sanità inglese è che, essendo la scarlattina piuttosto contagiosa, solo nell’ultimo mese ben 851 sono state colpite dalla malattia – compresi 4 dei 6 bambini citati. Bisogna dunque prestare molta attenzione nei prossimi mesi, dal momento che il contagio avviene attraverso la diffusione delle goccioline respiratorie o anche al contatto con oggetti contaminanti. Ovviamente la raccomandazione è di eseguire il tampone faringeo non appena si manifestano i primi sintomi.