Congiuntivite, come riconoscerla: quali i campanelli di allarme
La congiuntivite è un disturbo piuttosto fastidioso che colpisce gli occhi, vediamo come riconoscerla e quali sono i campanelli d’allarme.
Fortunatamente sono moltissimi i rimedi che possiamo adottare per combatterla senza conseguenze.
Tra i disturbi più frequenti e senz’altro fastidiosi c’è anche la congiuntivite, una patologia che colpisce l’occhio e che può dipendere da fattori piuttosto diversi tra loro. Vediamo quindi quali possono essere le cause scatenanti e come intervenire in base al tipo di problematica riscontrata nel soggetto.
Congiuntivite, cos’è e quanti tipi esistono
Se di recente avete iniziato ad accusare arrossamento degli occhi, che spesso comporta lacrimazione abbondante, e la sensazione di avere sabbia (o comunque un corpo estraneo) nell’occhio, è molto probabile che abbiate la congiuntivite. Si tratta di un problema molto diffuso, dipendente da un’infiammazione della congiuntiva (ovvero lo strato di tessuto oculare che copre la superficie interna della palpebra e quella anteriore del bulbo).
Le cause possono essere molto diverse, anche se in questo periodo la più probabile è la congiuntivite allergica – che si manifesta a causa dell’estrema sensibilità ai pollini. In questo caso le palpebre sono piuttosto gonfie, gli occhi arrossati e si accusa eccessiva lacrimazione e un senso costante di prurito. Se insieme a questo disturbo si accusa anche rinite con abbondante secrezione nasale limpida è bene rivolgersi ad un medico per la prescrizione di antistaminici; nel caso inoltre il fastidio agli occhi sia eccessivo si può optare anche per un collirio ad hoc per questo disturbo.
Molto comuni anche le forme batteriche e virali, che sono dovute purtroppo ad un’infezione – che spesso è causata dal contatto dell’occhio con mani poco pulite. Le prime sono più comuni, ma in entrambi i casi, oltre i sintomi su menzionati, comportano anche una secrezione bianco-giallastra che al mattino ci da la sensazione di avere gli occhi “appiccicati”.
Se l’infezione è batterica si può procedere con un collirio antibiotico che nel giro di pochi giorni farà rientrare i sintomi, se invece l’infezione è virale (per quanto più rara) si può optare solo per una terapia sintomatica come lacrime artificiali e colliri a base cortisonica. In ogni caso però è bene consultare prima un medico e non provare a risolvere autonomamente il problema.