Il colore del muco del tuo naso determina che tipo di raffreddore hai
Quando si ha a che fare con i mali stagionali, è bene tener presente che il colore del muco del tuo naso determina che tipo di raffreddore hai.
Esistono infatti diversi tipi di infiammazione e pertanto anche diversi sintomi e modi di curare questo fastidiosissimo male stagionale.
Vi sorprenderà sapere che quando si ha a che fare con problemi come raffreddore, il corpo umano piò arrivare a produrre anche più di un litro di muco per rispondere con efficacia all’infiammazione.
Inoltre, per poter aiutare la guarigione, è essenziale sapere anche che a seconda del tipo di raffreddore cambia il colore del muco, per cui è possibile distinguerli anche solo guardando rapidamente il contenuto del nostro fazzoletto.
Raffreddore, guarda il colore del muco per guarire prima
Sono diversi gli strumenti che abbiamo a disposizione per capire, quando abbiamo il raffreddore, di fronte a quale tipo di infiammazione ci troviamo e spesso l’aiuto più significativo passa per il colore del muco prodotto in simili circostanze.
Sono infatti addirittura 7 le colorazioni che può avere, ognuno da trattare in modo diverso. Se per esempio abbiamo una secrezione trasparente non ci sono problemi di salute di alcun tipo, dal momento che è composto da acqua e sali minerali e anticorpi che agiscono contro gli agenti esterni.
Se invece il muco prende una colorazione biancastra siamo in presenza di una leggera congestione nasale causata da allergia o raffreddore di lieve entità. Anche in questo caso però non è necessario allarmarsi e se proprio non riusciamo a respirare ci sono moltissimi spray in commercio che possono aiutare.
Infine se il vostro catarro è di colore marrone, non allarmatevi, può essere dovuto solamente all’inalazione di sostanze scure o allo sporco presente nell’aria. Fate però attenzione perché se il contatto con polveri e detriti è prolungato si possono avere conseguenze importanti sul sistema respiratorio.
Muco colorato, quando allertarsi
Procedendo nella scala dei colori, troviamo il muco di colore giallo, dovuto alla presenza di un’infezione di tipo batterico; in questo caso infatti le cellule immunitarie si attivano, per cui il colore è dovuto ai prodotti “di scarto”, ovvero di cellule che hanno esaurito la loro funzione.
Tipico di un’infezione batterica è anche il catarro di colore verde, indice che il sistema immunitario si è attivato contro un agente esterno potenzialmente molto pericoloso. Se il malanno che accompagna questa manifestazione si protrae per più di 10 giorni è bene consultare un medico – soprattutto se si manifestano altri sintomi come nausea o febbre.
Infine il catarro può avere anche una colorazione che tende al rosso, dovuto alla rottura di piccoli vasi sanguigni nelle vie aeree. Ovviamente in tali circostanze è bene valutare la quantità di sangue riscontrato, perché potrebbe il sintomo di una patologia decisamente più grave di un raffreddore.
Infine se il catarro è nero la causa è da ricercare non in un raffreddore ma piuttosto in abitudini sbagliate come il fumo di sigaretta o l’utilizzo di droghe. Anche le infezioni fungine possono dare una simile colorazione al catarro, per cui prestate molta attenzione.