Vaccino Covid e mestruazioni, si riapre il dossier
Si apre un dossier sul nesso tra la somministrazione del vaccino per il Covid e problemi con le mestruazioni femminili.
Si tratta di un argomento già affrontato in passato ma che oggi è stato sottoposto a nuovi studi da parte degli esperti.
Lo scorso anno si è parlato a lungo del nesso tra il vaccino anti-Covid e l’irregolarità del ciclo mestruale in alcune pazienti, ma il dossier era stato chiuso perché non sono state trovate corrispondenze particolari.
Nelle ultime settimane, però, sulla base di alcune segnalazioni spontanee di alcune pazienti, il “caso” è stato riaperto e sono stati condotti altri studi. Vediamo dunque cos’hanno scoperto gli esperti e se questo nesso può provocare dei problemi alla salute.
Vaccino Covid e ciclo mestruale, esiste un nesso logico?
Lo scorso anno era stato definitivamente chiuso il dossier riguardo gli effetti dei vaccini anti-Covid a base mRNA sul ciclo mestruale, dal momento che non erano stati trovati nessi di causalità con l’irregolarità di quest’ultimo. Di recente però l’agenzia europea per i farmaci (ovvero l’Ema) ha riaperto il caso, dal momento che sono stati riportati alla luce delle segnalazioni spontanee di alcune pazienti.
Le segnalazioni riguardano casi di sanguinamento mestruale pesante o anche, al contrario, la totale assenza di mestruazioni dopo la somministrazione dei vaccini di Moderna e Pfizer.
Se quindi solo a fine settembre l’agenzia europea e quella danese per i medicinali avevano spiegato di non aver riscontrato alcuna associazione tra il trattamento e disturbi al ciclo mestruale, gli esperti dell’Unione Europea oggi affermano che il potenziale problema di sicurezza deve essere monitorato ancora.
A dare manforte a questo punto di vista interviene anche uno studio statunitense pubblicato ad inizio gennaio, nel quale si spiega che il ciclo mestruale si può allungare di circa mezza giornata, anche se in quella circostanza era stato anche affermato e garantito che questo effetto è del tutto temporaneo e non comporta rischi per la salute delle pazienti.
Disturbi del ciclo, possono dipendere dal vaccino?
Ovviamente è bene precisare, come ha fatto di recente l’Agenzia europea del farmaco, che i disturbi al ciclo mestruale sono piuttosto comuni e possono essere interessati anche dall’assunzione di altre categorie di farmaci.
Inoltre possono anche essere causati da fattori come stress e stanchezza – disturbi segnalati anche in caso di contagio da Covid. Sono dunque molti i fattori che possono intervenire a rendere le mestruazioni poco regolari o assenti in alcuni periodi dell’anno.
A tutti gli effetti dunque ad oggi non esiste ancora un chiaro nesso causale tra la somministrazione del vaccino contro il Sars-Cov-2 e la segnalazione di irregolarità nel ciclo mestruale, per quanto, come anticipato, questo fenomeno sarà studiato ancora nei prossimi mesi.