Nonostante sia un alimento piuttosto prezioso perché ricco di nutrienti, il miele non dovrebbe mai essere dato ai bimbi.
Ci sono dei rischi da non sottovalutare nella somministrazione del miele ai più piccoli, dal momento che sono logicamente più fragili degli adulti e dunque maggiormente esposti a determinate patologie.
In caso di febbre e sintomi influenzali, il rimedio migliore che possiamo utilizzare per trovare sollievo e senza dubbio il miele. Inoltre questo preziosissimo alimento contiene anche un elevatissimo numero di nutrienti per cui sua assunzione regolare è fortemente raccomandata dagli esperti.
Non tutti però possono beneficiare delle sue proprietà e in particolare questo alimento non dovrebbe mai essere dato ai bambini più piccoli a causa di alcuni microrganismi presenti all’interno del miele- che nel caso degli adulti non comporta alcun problema ma che nei soggetti più piccoli può portare a gravissime conseguenze. Vediamo dunque di cosa si tratta e per quale motivo i bambini non sono preparati alla sua assunzione.
Sono tantissime di vario tipo i benefici che il miele può dare grazie alle sue numerose proprietà e nutrienti; fin dall’antichità infatti sono esaltate le sue funzioni lenitive ma anche antinfiammatorie e riparatrici nonché gli ottimi effetti sulla memoria, sulle ossa, sulle difese immunitarie e perfino sull’ansia.
Si tratta insomma di uno dei rimedi naturali più efficaci di sempre, anche se purtroppo la sua assunzione non è consigliabile a tutti i soggetti; i bambini più piccoli infatti non dovrebbero assolutamente assumere questa tipologia di alimento a causa del suo contenuto organico.
Il miele infatti è prodotto dalle api che, posandosi su diverse superfici, possono portare con sé inconsapevolmente delle spore di Clostridium botulinum, un microrganismo che solitamente si trova anche nell’ambiente circostante e che non causa problemi ma le cui spore però in alcune condizioni possono produrre una tossina dai gravi effetti neurologici. Ma perché proprio i bambini potrebbero essere oggetto di della sindrome definita botulismo?
Il motivo in realtà è piuttosto semplice e riguarda la struttura corporea dei soggetti più piccoli, ovvero i neonati; l’intestino di quest’ultimi infatti non è ancora completamente formato e dunque la loro flora batterica non è del tutto sviluppata per cui non è in grado di combattere (come fa l’organismo degli adulti) eventuali tossine presenti nel corpo. Per questo motivo dunque gli esperti mettono in allarme i genitori spiegando che fino ai 12 mesi di età è assolutamente da evitare l’assunzione di miele
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