Covid: quali sono i sintomi della variante BF7 da non confondere con l’influenza
Si torna a parlare di Covid, e in particolare di una delle sue varianti. Non ci siamo mai liberati del tutto del virus, e poi ha cominciato la sua fase evolutiva. La variante BF7 sta avendo una notevole diffusione a Pechino e sarà meglio premunirsi, per non rimanere impreparati.
Se è importante saper distinguere il Covid dal raffreddore o dall’influenza, è importante anche saper distinguere l’ultima delle sue varianti con raffreddore, o influenza.
BF7 è una sotto-variante di BA5, variante derivata da Omicron. La nuova variante è stata classificata come “variante di preoccupazione” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Sebbene risulti in forte crescita in Cina, soprattutto nella zona di Pechino per come si accennava, la stessa è già comparsa anche in altri Paesi del Mondo, compresi paesi europei.
Cosa sappiamo sulla nuova variante BF7 e i sintomi
In Europa la variante, o sotto-variante che dir si voglia, è stata individuata finora in Francia, Belgio, Germania, Regno Unito. Altri casi di rilievo nel mondo sono la diffusione in India e negli Stati Uniti. A livello di diffusione vi sono dati incoraggianti quale il calo registrato in Gran Bretagna cos’ come negli Stati Uniti.
Anche se permane una forte crescita attuale in Cina e non è ancora chiaro di come essa influenzerà l’andamento globale d’espansione del virus. Così come anche l’eventuale evoluzione in ulteriori varianti (sempre con riferimento al caso cinese, laddove, vista la diffusione, il virus detiene più probabilità di evolversi).
Come precisato dal mondo della Medicina tuttavia, vi sono vaccini in grado di contrastare efficacemente Omicron e che sono in grado di dispiegare analoga efficacia anche per l’ultima variante riscontrata. La vaccinazione, fin dalla comparsa della prima forma del virus, si afferma come l’arma più efficace, e si è riconfermata come tale ad ogni evolversi in successive varianti.
In merito ai sintomi, si tratta principalmente di tosse e raffreddore. Si tratta in definitiva di sintomi respiratori alle vie superiori. Oltre a tosse e raffreddore, si può avere mal di gola, naso che cola, affaticamento. In altri casi può arrivare anche alla febbre. Non sono esclusi vomito e diarrea, in seguito all’interessamento dell’apparato gastrointestinale. Sempre meglio, in detti casi poco distinguibili, sottoporsi ad un tampone e consultare il medico.