Flurona: ne stanno parlando tutti, vediamo di cosa si tratta
Quest’anno si torna a parlare della flurona, una particolare coinfezione di differenti tipi di virus.
Ecco quali sono i consigli degli esperti per affrontare una simile situazione, senza dubbio piuttosto complessa da affrontare.
Fin da quando abbiamo iniziato a sentir parlare di Coronavirus, gli esperti hanno cercato di metterci in guardia dal pericolo della flurona, ovvero un caso piuttosto particolare in cui il soggetto viene colpito contemporaneamente sia dal virus del Covid che da quello influenzare.
Proprio per questo, e dal momento che quest’anno il virus influenzale sembra essere particolarmente aggressivo (sono già 1 milione gli italiani colpiti dall’australiana), i medici si sono impegnati per cercare di spiegare come affrontare una simile circostanza.
Coinfezione da Covid e influenza, cosa fare se veniamo colpiti da entrambi
Chi legge abitualmente notizie sul Covid e aggiornamenti sul virus influenzale avrà senz’altro già sentito parlare di flurona, ovvero il termine con cui ci si riferisce alla coinfezione dei due agenti patogeni – termine proveniente dall’unione del termine “flu” (che in inglese indica l’influenza) e la contrazione di “coronavirus” in “rona”.
Prima di capire però come tutelarsi da una simile eventualità oppure come comportarsi in caso sia avvenuta una doppia infezione, cerchiamo prima di capire quali sono i sintomi che questi due virus possono dare se contratti in contemporanea. Solitamente in queste circostanze si sovrappongono diversi sintomi (motivo per cui spesso è anche difficile diagnosticare la coincidenza tra le due infezioni) ossia tosse, febbre, dolori muscolari, mal di gola e mal di testa.
Prima di lanciare i falsi allarmismi, è bene precisare però che la possibilità di coinfezione si attesta tra lo 0,5 e lo 0,7% – per cui si tratta di un rischio molto basso. Ad ogni modo, dal momento che una simile situazione non è del tutto impossibile, i medici consigliano ancora una volta di sottoporsi sia al vaccino per il Covid che a quello antinfluenzale.
Fin dall’inizio della stagione influenzale infatti, i medici hanno rassicurato i propri pazienti chiarendo che la somministrazione combinata non comporta effetti collaterali nel soggetto. Il caso, invece, in cui abbiate dubbi sui sintomi manifestati è bene ricordare che l’unico strumento che abbiamo a disposizione per verificare l’infezione da coronavirus è effettuare il tampone.