Tunnel carpale: come riconoscerlo attraverso alcuni sintomi
Parliamo del tunnel carpale. La sindrome ad esso collegata è dovuta alla compressione del nervo mediano nel polso. Se il legamento del carpo si inspessisce esercita pressione sul nervo mediano. Analogamente potrebbe aumentare la pressione all’interno del tunnel, laddove si trovano tendini e vasi sanguigni.
La sindrome del tunnel carpale è causata da movimenti ripetitivi, propri di alcune professioni. In esse si tratta spesso di estendere e flettere la mano, con conseguente infiammazione.
E’ tale infiammazione a causare aumento della pressione internamente al tunnel carpale, con schiacciamento del nervo mediano e compromissione della circolazione sanguigna in esso.
Vi sono diverse categorie a rischio, quali i macellai, ma anche i parrucchieri, le casalinghe, i conducenti dei mezzi pubblici.
Riconoscere la sindrome del tunnel carpale
Quali i sintomi che portano a riconoscere la sindrome in oggetto? Inizialmente si coglierà un’irritazione del nervo mediano nel polso con un formicolio percepito alle dita. Soprattutto per pollice, indice, e medio, e solo parzialmente e talvolta per l’anulare. Il formicolio in questione potrebbe accompagnarsi a sensazione dolorosa, a volte con tanto di bruciore.
Il dolore bruciante si può trasmettere in avanti fino alla mano, e anche indietro fino al gomito, ricoprendo una vast area. Parliamo sempre della fase iniziale, laddove questi disturbi si manifestano nel corso della notte, giungendo a compromettere anche il sonno. Ciò può essere dovuto a due fattori: in primis la mano, nel momento in cui si riposa, può trovarsi a lungo in una postura flessa o iperestesa.
Una posizione insomma che favorisce l’aumento della pressione nel tunnel. Altro fattore, nel momento in cui si resta sdraiati da diverse ore, i liquidi dell’organismo tendono alla redistribuzione, con concentrazione in corrispondenza degli arti superiori. Anche qui si favorirà un aumento della pressione nel tunnel carpale.
I sintomi tendono poi ad evolversi, una volta formati, anche durante il giorno. Ci sarà dunque un’estensione del disturbo in termini di tempo, ma anche d’intensità. Ciò può costringere a dover interrompere l’attività lavorativa, specie se da essa è dipesa la tendenza alla sindrome, per via dei movimenti da eseguire.
La sindrome può poi accompagnarsi ad altre patologie articolari, le quali aggravano la sindrome stessa (parliamo sempre di dita, mano, polso). Si pensi alla tenosinovite del pollice con dito a scatto, il che favorisce il fastidio al tunnel carpale. Si tratta di un’artrosi all’articolazione a base del pollice.
Causa forte dolore in esso e limitatezza dei movimenti, specie di torsione. Una distorsione o un trauma favoriranno tale forma di patologia al pollice, che a sua volta può causare il disagio al tunnel carpale.