Abbuffate di natale: le raccomandazioni dalla Sin per le persone colpite da ictus, infarti e diabete
Se in passato siete stati colpiti da ictus dovete prestare particolare attenzione alle famose abbuffate di Natale, ecco le raccomandazioni della Sin.
Se siete persone rischio infarto o diabete e ictus tenete presente che bisogna seguire qualche piccolo accorgimento in più durante le feste.
Durante le festività natalizie inevitabilmente ci capiterà di fare ripetutamente strappi alle regole, ma nel caso in cui abbiate avuto problemi come infarto, ictus o siete diabetici o anche solo a rischio, è bene tener presente che è quanto mai essenziale osservare alcune regole per evitare conseguenze gravi. In nostro aiuto arriva la Sin, ovvero la società italiana di neurologia, con qualche consiglio da tener presente anche durante le cene di famiglia.
Sei a rischio ictus, infarto o diabete? Fai molta attenzione a ciò che fai a Natale
Natale da sempre è sinonimo di strappo alla regola, anche se dovremmo imparare a moderarci maggiormente quando ci troviamo a tavola con i nostri familiari. Se però in caso di soggetto perfettamente sano lo sgarro è maggiormente tollerabile, se siete a rischio infarto, ictus o diabete (ma anche nel caso in cui abbiate già manifestato problematiche di questo tipo) è bene tener presente che i consigli dati dagli esperti devono essere seguiti con maggior rigore.
Quest’anno la società italiana di neurologia ha infatti scritto una guida utile per tutti i pazienti che abbiano già manifestato queste patologie o che quantomeno sono a rischio di manifestarle. Come sottolinea il professor Antonio Carolei, membro della Sin, non sono solo le quantità di cibo assunte a creare problemi in questi pazienti, ma anche l’interferenza di alcuni cibi con le terapie farmacologiche seguite.
Inoltre non si può sottovalutare che nei giorni di festa aumenta il rischio di sedentarietà, dal momento che inevitabilmente si trascura l’attività fisica (soprattutto perché ovviamente le palestre sono chiuse). La raccomandazione forse più importante e di controllare l’assunzione dei farmaci nonché controllare ripetutamente pressione e glicemia, al fine di prevenire problemi piuttosto gravi.
Ovviamente sarebbe bene anche evitare tanto il fumo quanto le bevande alcoliche e il ricorso eccessivo al caffè. Inoltre, tornando alla questione sedentarietà, sarebbe bene concedersi una passeggiata di almeno 20 o 30 minuti; attenzione però a non uscire con temperature estremamente basse, perché se si proviene da un ambiente riscaldato la pressione può subire un notevole sbalzo.