Cure

Intossicazione da cozze andata a male, cosa fare subito

Intossicazione da cozze – Fonte AdobeStock

Tra i piatti principe del periodo natalizio abbiamo senz’altro i molluschi, ma cosa fare in caso di intossicazione da cozzi andate a male?

Ecco come comportarsi in caso di intossicazione e, soprattutto, come riconoscerla in base alla sintomatologia.

Senza dubbio i molluschi saranno protagonisti delle pietanze portate in tavola il giorno della vigilia di Natale, momento in cui la maggior parte degli italiani predilige piatti a base di pesce.

Quando si tratta di questa tipologia di alimenti è sempre bene fare attenzione alla provenienza del prodotto, perché non è insolito incappare in problemi come intossicazioni alimentari.

Se purtroppo avete acquistato delle cozze contaminati è infatti molto probabile che possano manifestarsi dei sintomi molto precisi, veri e propri i campanelli di allarme di un’intossicazione. Facciamo luce dunque su qual è la sintomatologia di questo disturbo e come correre immediatamente ai ripari.

Come si presenta l’intossicazione da cozze andate a male

Riconoscere un’intossicazione da cozze andate a male non è assolutamente difficile, dal momento che la sintomatologia manifestata è piuttosto particolare e consiste in disturbi gastrointestinali – come crampi e dolori addominali, nausea, vomito e diarrea – ma anche in altri tipi di problemi, come febbre e immediato formicolio alle labbra ma anche l’emicrania.

Intossicazione da cozze – Fonte AdobeStock

Questi sintomi tendono a comparire in tempistiche purtroppo molto diversi, per cui si possono accusare pochi minuti dopo l’ingestione dell’alimento contaminato ma anche diverse ore dopo aver concluso il pasto; in ogni caso è bene intervenire tempestivamente per lenire i fastidi e curare l’intossicazione.

Il primo passo da compiere è reintegrare i liquidi perduti con la dissenteria e il vomito (che dietro consiglio medico possono anche essere trattati con farmaci antidiarroici ed antiemetici); per qualche giorno inoltre procedete con l’assunzione di cibi liquidi e non solidi, per aiutare il sistema digerente e non affaticarlo ulteriormente.

Inoltre sarebbe bene evitare sia condimenti che bevande capaci di irritare l’apparato gastrointestinale – come quelle gassate, gli alcolici e drink a base di caffeina. Di fronte ad un’intossicazione alimentare comunque è sempre bene recarsi alla guardia medica o quantomeno chiedere consiglio al proprio medico curante per capire se ci sono altri medicinali da assumere o terapie da seguire.

Claudia Anania

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