Orecchio tappato fastidioso e doloroso, come comportarsi
Se da qualche giorno accusi problemi come l’orecchio tappato con dolore piuttosto intenso e fastidioso, ecco cosa devi fare.
Può capitare che si accusi un calo dell’udito dovuto alla sensazione di orecchio ovattato, ma non sempre è il sintomo di un problema grave.
Possono essere moltissime le cause legate alla sensazione di orecchio tappato – che può anche essere accompagnato da un dolore più o meno forte e fastidioso – con la l’impressione di sentire anche i suoni ovattati.
In questi casi molto dipende da cosa abbiamo fatto nelle ore o nei giorni immediatamente precedenti, dal momento che spesso la causa è da ricercarsi in problema come il cambio d’altitudine. Ecco dunque quali possono essere le cause e come comportarsi per trovare sollievo rapidamente.
Orecchio tappato, quali possono essere le cause
Solitamente la sensazione di orecchio tappato – che spesso comporta anche una diminuzione dell’udito – non è causato da gravi problemi all’apparato e, come tale, può essere curato molto semplicemente con qualche rimedio farmacologico.
Partiamo innanzitutto con il dire che la prima causa di questo disturbo potrebbe essere un tappo di cerume nel condotto uditivo (condizione che provoca anche fischio nelle orecchie nonché vertigini e otite); in questi casi è bene rivolgersi subito ad un otorinolaringoiatra, che utilizzerà una tecnica ed dei prodotti ad hoc per rimuoverlo.
Il tappo però potrebbe anche essere formato dall’accumulo di catarro nelle orecchie, soprattutto quando siamo colpiti da un’influenza piuttosto aggressiva o un’allergia che ha scatenato una considerevole produzione di muco; anche in questo caso è bene rivolgersi all’otorino, ma la cura in questi casi consiste piuttosto in decongestionanti mirati che possono essere assunti tramite aerosol o gocce che si possono inserire direttamente nelle orecchie.
Se invece avete preso di recente un aereo o avete deciso di trascorrere un po’ di tempo in montagna, la sensazione di orecchio ovattato può essere dovuta solo al cambio di altitudine (che provoca un cambio di pressione che colpisce le strutture dell’orecchio come la tromba di Eustachio); in questo caso però il problema è assolutamente temporaneo e tende a regredire spontaneamente.
Simili circostanze si possono verificare anche se facciamo nuoto e l’acqua è rimasta intrappolata nell’orecchio, ma fate molta attenzione perché il liquido potrebbe anche contenere batteri o funghi.
Orecchio tappato, cosa fare e quando preoccuparsi
Come anticipato, spesso è possibile rivolvere il problema andando da un otorino, soprattutto nel caso di una tappo di cerume o dell’accumulo di catarro nelle orecchie. In ogni caso è sempre bene affidarsi ad un esperto per valutare la situazione e trovare la cura più adatta, soprattutto nel caso in cui il fastidio sia provocato dall’accumulo di acqua nel condotto uditivo.
In ogni caso ci sono dei rimedi che possiamo utilizzare, come la manovra di Valdalva nel caso di un cambio di altitudine: inspirate profondamente e poi chiudete la bocca, tappate in naso e prova a far uscire l’aria soffiando attraverso quest’ultimo. La pressione esercitata dovrebbe essere sufficiente a stappare le orecchie ma, per facilitarvi, dopo potete anche masticare una gomma per facilitare il processo.
Anche le inalazioni di vapore sono utili in questo caso, per cui provate ad aprire l’acqua calda della doccia e a respirare profondamente per circa 15 minuti. Se invece il problema è dato dalla su menzionata acqua, provate piuttosto ad inserire un dito nell’orecchio scuotendolo e poi utilizzate un phon per asciugare ciò che rimane.
L’unico caso, infine, in cui è bene preoccuparsi è il neurinoma acustico, ma è ovviamente possibile riconoscerlo per il semplice fatto che, a differenza di tutte le problematiche finora elencate, il problema tende a non sparire nemmeno con i rimedi proposti.