Ecco cosa possiamo fare quando nelle nostre analisi i valori del colesterolo LDL sono preoccupanti.
Il cosiddetto colesterolo cattivo deve essere regolato immediatamente per evitare di incorrere in malattie cardiovascolari.
Per assicurarsi che il nostro organismo funzioni correttamente è opportuno eseguire i controlli di routine piuttosto frequentemente, come le analisi del sangue, il controllo della glicemia e anche quello del colesterolo (che può anche essere eseguito in farmacia).
Proprio in merito a quest’ultimo, bisogna prestare molta attenzione, perché elevati livelli di LDL (ovvero quello che comunemente viene definito colesterolo cattivo) possono purtroppo portare all’insorgenza di malattie cardiovascolari. Cosa possiamo fare quando questo accade?
Prima di tutto è bene precisare che, al contrario di ciò che molti pensano, il colesterolo non è universalmente un nemico del nostro organismo. Per capire fino in fondo di cosa parliamo, però, è bene distinguere il DHL dall’LDL – ovvero quello che trasporta il colesterolo nelle periferie (dove viene utilizzato) ed eliminano quello in eccesso e quello che invece può depositarsi nei vasi sanguigni portando ad un’ostruzione di queste.
Come si può intuire, dunque, è solo il secondo che dovrebbe avere sempre livelli piuttosto bassi per non incorrere nel rischio di sviluppare malattie potenzialmente mortali. Valori fuori dalla norma di colesterolo cattivo possono portare infatti all’insorgenza di patologie come infarto, ictus e anche ischemie agli altri organi.
Fortunatamente sono moltissimi i rimedi, farmacologici e non, per riuscire a tenerlo a bada; tenere presente infatti che gran parte del lavoro è svolto dall’alimentazione, per cui (a meno di problemi più gravi) è sufficiente correggere la propria dieta per far rientrare i valori – che non devono mai superare i 129 mg/dL.
Ci sono insomma dei validi alleati che ci permettono di tenere sotto controllo i livelli di LDL e favorire dunque il benessere dell’organismo. In primo luogo è bene mangiare moltissima verdura e in particolare quella amara come rucola, cicoria, melanzane e carciofi – tutte da consumare in insalata.
Anche la frutta ovviamene è un prezioso alimento, per quanto (essendo più zuccherina) deve essere mangiata con più moderazione. Via libera anche alla frutta secca a guscio – ma anche in questo caso prestate attenzione perché si tratta di alimenti piuttosto calorici.
Da tenere in considerazione anche il pesce, è in particolare sarde, alici, salmone e sgombro – tutti ricchi di omega-3, ovvero un grasso polinsaturo che ha enormi benefici a livello cardiovascolare. Infine anche le uova, a lungo bistrattare e viste come un nemico di chi soffre di ipercolesterolemia, possono essere assunte tranquillamente (sono sufficienti 2 a settimana).
Per evitare invece condimenti nocivi come il sale potete utilizzare ogni tipo di spezia – come curry o curcuma – ma anche l’olio di oliva a crudo, ricco di antiossidanti preziosi per chi ha problemi di colesterolo cattivo.
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