Faringite, non un banale mal di gola: come riconoscerla, cure
Quando si pensa alla faringite si associa al mal di gola, anche se purtroppo è più grave, vediamo come riconoscerla e curarla.
Nel caso di questa patologia è bene intervenire tempestivamente per evitare di incorrere in complicazioni decisamente più gravi.
Una delle patologie più temute durante la stagione fredda è senza dubbio la faringite, un’infiammazione per l’appunto della faringe (come suggerisce il nome) provocata da un’infezione di tipo batterico o virale – che a loro volta devono essere trattate in maniera assolutamente diversa.
Nonostante spesso sia associata al banale mal di gola, si tratta di una problematica decisamente più grave e, se non trattata tempestivamente, può comportare complicazioni decisamente gravi. Ecco dunque come possiamo riconoscerla per agire subito e quali sono le cure a disposizione.
Faringite, cos’è esattamente a quali sono i sintomi
La faringite consiste in un’infiammazione della faringe, ovvero una sezione che si trova nella parte posteriore della gola dove le vie aeree “incontrano” il tubo digerente; si tratta a tutti gli effetti di un condotto muscolare a forma di imbuto che collega la bocca alla laringe.
Solitamente la faringite può essere tipo virale o batterico, che hanno ovviamente tempi diversi di guarigione (la prima migliora dopo il terzo giorno e scompare in una settimana mentre la seconda ha bisogno di 7-10 giorni per guarire) e trattamenti assolutamente differenti.
Tra i sintomi più comuni associati a questa patologia abbiamo dolore a livello faringeo, difficoltà nel deglutire e sensazione di prurito alla gola con arrossamento, raucedine ma anche febbre, tosse, raffreddore, dolori muscolari e abbondante produzione di muco (rinorrea).
Solitamente questa patologia colpisce più facilmente i bambini piccoli, che hanno un sistema immunitario meno sviluppato del nostro e, se non trattata tempestivamente, può comportare complicazioni come bronchioliti virali o polmoniti.
Faringite, come trattarla a seconda della causa
Come anticipato, è bene precisare che la faringite ha due tipi di trattamento a seconda della causa, ovvero se l’infezione è virale oppure batterica. Nel primo caso, che solitamente è meno grave, è sufficiente trattare i sintomi con antipiretici, e compresse dall’azione antisettica.
Inoltre sarebbe bene anche valutare l’assunzione di integratori di vitamina C, D e Zinco per aiutare le difese immunitarie, nonché di liquidi caldi come tisane a base di miele e limone (due potenti antisettici naturali).
Se invece è di natura batterica – come ad esempio nel caso di infezione da streptococco – è bene affrontare una terapia a base di antibiotico, che tuttavia deve essere ovviamente prescritto dal vostro medico. Non esitate a contattarlo soprattutto nel caso di manifestazioni come placche sulle tonsille o febbre.