Vene varicose: cosa sono e come trattarle
Vi è sicuramente capitato di sentir parlare di vene varicose ma non sapete esattamente cosa sono né come trattarle.
Ci sono alcuni fattori da tener presente sia per riuscire a prevenirle sia per trattarle efficacemente.
Per quanto le vene varicose non rappresentino sempre un grave problema per la nostra salute, si tratta di un disturbo alquanto fastidioso – che provocano episodi di prurito e formicolio – ma soprattutto sono antiestetiche per le donne, purtroppo i soggetti più colpiti da questo problema.
Forse però non tutti sanno esattamente cosa sono, un dettaglio che potrebbe permetterci di prevenirle più facilmente, né come trattarle in caso di comparsa. Vediamo dunque in cosa consistono esattamente e come possiamo correre ai ripari immediatamente.
Vene varicose, cosa sono e a quali complicazioni possono portare
Tra i disturbi più comuni, soprattutto nelle donne, di cui abbiamo sentito parlare almeno una volta nella nostra vita ci sono le vene varicose – ovvero la manifestazione visibile delle vene nella zona delle gambe che tendono a diventare gonfie e bluastre. Si tratta a tutti gli effetti di una dilatazione permanente delle vene nella zona, definite grande safena e piccola safena.
Solitamente non rappresentano un grande rischio per la nostra salute ma, se sottovalutate troppo a lungo, possono anche comportare problemi come la flebite – ossia la formazione di coaguli di sangue nelle vene profonde delle gambe che può comportare sia la tromboflebite che l’embolia polmonare – ma anche insufficienza venosa, che avviene quando la pelle della zona colpita diventa più fragile e dunque maggiormente esposta a rischio di lesione.
Si tratta di una patologia piuttosto comune – si stima che circa il 35% delle donne ne soffra – ma per fortuna è possibile sia fare della vera e propria prevenzione per evitarne la formazione che rimediare con una terapia farmaceutica e qualche piccolo accorgimento.
Vene varicose: da cosa sono provate, come prevenirle e trattarle
Le vene varicose non sono solo un semplice inestetismo – come si pensava fino a qualche tempo fa – ma sono un vero e proprio disturbo causato da problemi di circolazione sanguigna. In particolare, per il sangue che arriva alle gambe, è più difficile vincere la forza di gravità per tornare al cuore e solitamente sono aiutati dai muscoli ma può capitare che parte del flusso sanguigno non riesca a tornare indietro e ristagni nelle vene delle gambe dilatandole.
Solitamente per evitare questa condizione basterebbe seguire uno stile di vita più sano e caratterizzato da costante attività fisica – dal momento che la sedentarietà rappresenta un notevole fattore di rischio. Inoltre, e purtroppo questo fattore è difficile da correggere, può essere causato anche da un lavoro che richiede di stare molto tempo in piedi fermi.
Come anticipato però sono molti anche i rimedi che possiamo adottare nel caso in cui si siano già manifestate. In primo luogo è bene rivolgersi ad un medico chirurgo vascolare, il quale ci potrà prescrivere se necessario dei farmaci ad azione flebotica e antinfiammatoria. Si può poi anche optare per le calze a compressione graduata, che favoriscono il corretto afflusso del sangue nelle gambe.
Infine in commercio esistono anche moltissimi integratori naturali che possono aiutarci a migliorare la circolazione, come la centella asiatica, ma anche creme o gel rinfrescanti che possono dare sollievo alle gambe nel caso in cui facciamo un lavoro che ci costringe a stare in piedi a lungo.