Brillantante pericoloso: ecco perché non dovremmo più utilizzarlo
Dei recenti studi hanno messo in luce che il brillantante è piuttosto pericoloso, ecco perché non dovremmo più utilizzarlo nella lavastoviglie.
Sono stati condotti delle recenti ricerche per stabilire se questo prezioso alleato per le nostre stoviglie rappresenta un pericolo per noi.
Sempre più persone ormai in casa utilizzano la lavastoviglie per disinfettare e pulire al meglio piatti, bicchieri e posate. Per ottenere dei risultati migliori, solitamente nelle pastiglie, ma anche separatamente, viene utilizzato il brillantante che ha il potere di rendere meno opache le stoviglie – soprattutto nel caso dei bicchieri, sui quali solitamente rimangono i segni delle goccioline d’acqua.
Siete mai chiesti però se il brillantante può rappresentare un pericolo per la nostra salute? È quello che hanno cercato di capire di recente i ricercatori, che hanno analizzato i residui chimici che si trovano sulle stoviglie dopo il lavaggio. Vediamo cos’hanno dunque scoperto e quali rischi può comportare l’utilizzo di questo prodotto.
Non utilizzare il brillantante per la lavastoviglie: ecco quale rischio corri
Ad oggi esistono moltissimi modelli di lavastoviglie piuttosto accessibili, per cui questo elettrodomestico è entrato più o meno in tutte le case degli italiani. Si tratta sicuramente di uno strumento che ci aiuta a velocizzare le pulizie di casa e, soprattutto, ci aiuta anche a disinfettare meglio piatti, posate e bicchieri data l’elevata temperatura dei rispettivi programmi di lavaggio.
Per assicurarci inoltre che a fine lavaggio le stoviglie siano particolarmente pulite e brillanti – ovvero che non rimangano i residui di calcare che solitamente possiamo notare degli aloni delle goccioline d’acqua sulle stoviglie – utilizza un prodotto specifico chiamato brillantante.
Questo prodotto però sarebbe assolutamente da evitare, come dimostrato da un recente studio svizzero che ha analizzato i residui chimici che rimangono sulle nostre posate e bicchieri dopo il lavaggio. Un team di ricerca dell’Istituto svizzero sulle allergie e l’asma in associazione con l’Università di Zurigo hanno analizzato le stoviglie dopo il regolare ciclo di lavaggio di una lavastoviglie professionale e hanno scoperto che i residui summenzionati possono danneggiare la nostra mucosa intestinale.
Non a caso, sottolineano i ricercatori nello studio pubblicato sul The Journal of allergy and clinical immunology, negli ultimi anni si è verificato un aumento di malattie infiammatorie croniche causate dalla perdita della barriera epiteliale intestinale e questo sarebbe dovuto anche all’uso massiccio di detersivi per lavastoviglie.
Quello che preoccupa maggiormente i ricercatori, soprattutto nel caso dei modelli professionali utilizzati nei ristoranti, e che non esiste un ciclo di lavaggio successivo per rimuovere i residui di brillantante, per cui le sostanze tossiche rimangono sulle stoviglie e di conseguenza possono finire nell’apparato gastrointestinale. Il problema per cui riguarderebbe più che altro le stoviglie lavate nei locali, ma non si può escludere che anche nel caso di lavastoviglie domestiche questo rischio sia abbastanza elevato.