Carenze nutrizionali: ecco i campanelli di allarme da non sottovalutare
Quando si ha a che fare con le carenze nutrizionali esistono dei precisi campanelli d’allarme che non devono essere sottovalutati.
È bene dunque imparare a riconoscere immediatamente i sintomi e correre ai ripari tempestivamente, prima che si possano verificare danni irreparabili al nostro organismo.
Come ormai tutti sapranno, grazie alle numerose rubriche di salute sia in televisione che sul web, l’alimentazione svolge un ruolo a dir poco essenziale nel benessere del nostro organismo. Per questo bisogna imparare a riconoscere immediatamente i campanelli d’allarme in caso di carenze nutrizionali – come mancanze vitaminiche o di altri nutrienti fondamentali che garantiscono il corretto funzionamento di organi e altri processi vitali – perché possono portare a danni anche irreparabili al nostro corpo. Cerchiamo dunque di chiarire al meglio quali sono i sintomi più evidenti di un eventuale carenza nutrizionale e come correre ai ripari.
Carenze nutrizionali, quali sono i sintomi più comuni e maggiormente riconoscibili
Una carenza nutrizionale è ben visibile in diverse zone del nostro corpo e, dal momento che questa problematica può influire sul corretto funzionamento del nostro organismo, è bene imparare a riconoscerli immediatamente e correggere il nostro regime alimentare per evitare che possano innescarsi danni irreparabili.
Uno dei primi segnali più evidenti è rintracciabile nella zona degli occhi; quando infatti appaiono occhiaie o segni neri sotto gli occhi abbiamo a che fare con allergie, intolleranze alimentari e anche disidratazione. Nel caso invece di mancanza di vitamina C spesso si manifestano a livello visibile dei vasi sanguigni rotti negli occhi; se a mancare è invece la vitamina A ad essere compromessa è la visione notturna, mentre una carenza di vitamina D comporta spesso miopia ma anche secchezza e mancanza di lacrimazione.
Anche la zona della bocca è interessata dalla carenza di nutrienti e nel caso della mancanza di vitamina C o di folati spesso abbiamo a che fare con gengive sanguinanti, mentre digrignamento notturno indica spesso una carenza di magnesio.se invece abbiamo a che fare con afte o cheilichite angolare siamo in presenza di scarso apporto di vitamine del gruppo B. Una lingua pallida è invece il segno di mancanza di ferro nella nostra alimentazione.
Altre zone interessate possono essere la pelle, che può indicare sempre una carenza di vitamine o anche di zinco, i muscoli e le giunture ma anche le unghie e i capelli. In tutti questi casi comunque è sempre bene rivolgersi immediatamente ad uno specialista che valuterà un cambio di regime alimentare in modo che sia il più possibile sano e variegato e caratterizzata dalla presenza di verdure, frutta e carboidrati possibilmente integrali.