Anche i picchi glicemici in negativo sono particolarmente pericolosi nel caso dei pazienti diabetici, ecco dunque 10 consigli per prevenire l’ipoglicemia.
Per chi è affetto da questo tipo di patologia è bene controllare spesso non solo che i valori non siano alti ma nemmeno troppo bassi.
Nei pazienti diabetici non bisogna soltanto tener conto dei picchi glicemici in positivo, ovvero quando i valori della glicemia sono troppo alti, ma anche il caso in cui si manifesti ipoglicemia. Quest’ultima ha dei sintomi piuttosto specifici che non sono difficili da riconoscere, ma che devono essere trattati tempestivamente prima che il quadro clinico possa peggiorare. Cerchiamo dunque di capire in quali circostanze può manifestarsi l’ipoglicemia e quali sono i consigli utili da seguire.
Se è vero che i pazienti affetti da diabete devono prestare particolare attenzione a non avere i valori troppo alti, è pur vero che anche l’ipoglicemia può rappresentare un grande pericolo. Generalmente questa condizione si manifesta quando si assumono dosi sbagliate di insulina o nel caso in cui si assumano vecchi farmaci come le sulfoniluree – che ad oggi dovrebbero essere sospese perché stimolano la secrezione di insulina nei pazienti con diabete di tipo due in modo cieco.
Solitamente un episodio di ipoglicemia è caratterizzata da manifestazioni come sudorazione, senso di freddo e brividi, tremore, fame, ansia e irritabilità, batticuore e confusione mentale ma anche difficoltà a parlare e vista annebbiata.
Questa problematica non è assolutamente da sottovalutare ma per fortuna esistono degli accorgimenti utili che possono essere presi in considerazione per evitare che l’ipoglicemia possa comportare un peggioramento del quadro clinico.
In primo luogo è bene riferire al proprio medico qualunque variazione dei livelli di glicemia nel sangue e, soprattutto se sono piuttosto frequenti episodi di ipoglicemia, è possibile che sia prevista una variazione nella propria terapia o nella dieta. Inoltre tenete presente che non si deve mai cambiare autonomamente il dosaggio dei farmaci senza aver consultato prima un medico.
In secondo luogo è bene tener informati i propri cari dei propri valori, in modo che possano intervenire nel caso di un episodio di ipoglicemia – dal momento che il paziente non è sempre lucido e non può dare indicazioni sul da farsi. Un consiglio piuttosto valido è quello di annotare qualunque cosa facciamo nel corso della nostra giornata così da avere un quadro delle nostre abitudini ed intervenire molto più facilmente correggendone alcune. Ovviamente è bene tener presente che si devono effettuare controlli ripetuti e regolari della glicemia per evitare che si possano presentare episodi come l’ipoglicemia.
Essenziale nel caso di un paziente diabetico e anche seguire la dieta consigliata dal proprio medico e utilizzare la conta dei carboidrati quando previsto. Infine non dimenticate che sarebbe bene anche programmare la propria attività fisica, in modo di ridurre il rischio di un’eventuale crisi ipoglicemica, ma anche di controllare i valori prima di effettuare qualunque operazione come mettersi alla guida di veicoli. Se poi si sono già presentati episodi di questo tipo è bene sempre avere con se una dose di glucagone da somministrare tempestivamente in caso di necessità.
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