Alitosi: non sempre si tratta di scarsa igiene dentale, ecco la scoperta
In merito all’alitosi è stata fatta una scoperta incredibile, ovvero che non sempre si tratta di scarsa igiene dentale.
Purtroppo questo imbarazzante disturbo può anche colpire a causa di altri fattori che non hanno niente a che vedere con la pulizia dei propri denti.
Generalmente si associa l’alitosi ad una scarsa igiene orale, motivo per cui si accumula la placca e i residui di cibo tra i denti provocando cattivo odore. Sebbene questo fattore possa effettivamente incidere notevolmente sull’alito cattivo, una recente scoperta a messo in luce che questo disturbo (piuttosto imbarazzante) può anche essere provocato da altri fattori. Cerchiamo dunque di fare luce su quali possono essere i motivi che comportano questo tipo di problematica.
Alitosi: potrebbe anche dipendere da altri fattori
Abbiamo sentito spesso parlare di alitosi, ovvero l’emissione di alito cattivo dovuto alla presenza di sostanze solforose che hanno ovviamente un odore piuttosto sgradevole. Solitamente questo tipo di problematica dipende dalla scarsa igiene orale, ma di recente è stato scoperto che può dipendere anche da altri fattori.
L’alito cattivo infatti può essere provocato da un insieme di fattori come lo squilibrio del microbiota presente nel nostro cavo orale, l’eccesso di placca su menzionato, ma anche gengiviti e parodontiti nonché la scarsa attenzione che dedichiamo alla pulizia della lingua (sulle quali si possono accumulare delle scorie che si decompongono molto lentamente).
I ricercatori del Department of Head and Neck Oncology in Cina hanno però voluto indagare più a fondo su questa imbarazzante problematica al fine di poter fornire degli strumenti più utili per combattere l’alitosi. Nel tentativo di intervenire sulla flora batterica della bocca è stata analizzata l’assunzione di probiotici per valutare la produzione di sostanze solforose e il livello di stratificazione dei residui sulla lingua e della placca dentale.
Consumare regolarmente yogurt, zuppa di miso e pane a lievitazione naturale avrebbe dunque un ruolo fondamentale per contrastare l’alito cattivo – dimostrazione che alcuni ceppi batterici rallentano la decomposizione di aminoacidi e proteine da parte dei batteri della nostra bocca. Al momento però i risultati ottenuti sono ancora oggetto di studio e saranno necessari ulteriori approfondimenti per stabilire in via definitiva come trattare questo disturbo.