Dopo aver giocato a tennis è possibile che iniziate ad accusare un fastidiosissimo dolore al ginocchio, ecco di cosa potrebbe trattarsi.
Si tratta di una situazione piuttosto comune ma che per fortuna può essere risolta facilmente con un rimedio farmacologico.
Tra gli sport che ci espongono maggiormente a problemi di vario tipo alle nostre ginocchia c’è senza dubbio il tennis, che sottopone gli arti ad un notevole stress. Soprattutto in caso di giocatori amatoriali dunque questa condizione non è così insolita, anche se spesso non sono chiari del tutto i motivi al paziente. Cerchiamo dunque di fare chiarezza su questo aspetto per cercare innanzitutto di prevenirlo o, nel caso si sia già presentato, come possiamo curarlo facilmente.
Praticando tennis, soprattutto se in modo amatoriale, è dunque possibile incorrere facilmente in problemi legati alle articolazioni e in particolare alle ginocchia – senz’altro la regione del corpo più esposta in questo caso a stress fisico. Possono essere diverse le problematiche manifestate, tra cui il ginocchio del saltatore, ovvero un trauma provocato da sovraccarico funzionale che colpisce i tendini rotulei – in genere più probabile nel caso di problemi come scarsa flessibilità dei muscoli e dei tendini.
In alternativa si può essere colpiti anche da sindrome femoro-rotulea, ovvero un’eccessiva compressione al lato della rotula provocata da un trauma, o anche la sindrome di Osgood-Schlatter – un infortunio provocato sempre da un sovraccarico funzionale che però colpisce solitamente i più giovani e compare nel caso di continue sollecitazioni del tendine rotuleo.
Un buon modo per prevenire tutti i disturbi appena citati è senz’altro praticare stretching prima di dedicarsi alla sessione di tennis ma anche provvedere ad un potenziamento del ginocchio attraverso esercizi mirati – è possibile chiedere consiglio agli insegnanti della disciplina o a chi la pratica già da diverso tempo.
Se invece siete già stati colpiti da questa problematica è bene innanzitutto applicare del ghiaccio sulla zona e successivamente delle creme specifiche – come l’ormai nota Dicloreum. Se però il gonfiore o il dolore non dovessero rientrare è bene consultare il proprio medico per valutare ulteriori approfondimenti (come una risonanza magnetica o una lastra per valutare le condizioni dell’articolazione).
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