Grassi: non tutti fanno male, quali scegliere per non ingrassare
Sapevate che i grassi non fanno tutti male? Ecco quali dobbiamo scegliere per non ingrassare e incorrere in gravi problemi di salute.
Bisogna saper scegliere tra alimenti che presentano grassi che possono essere benefici per il nostro organismo e altri che invece possono danneggiarlo.
Già da tempo gli esperti hanno sfatato un grande mito che riguarda i grassi, ovvero che non sono sempre da evitare e che ci sono determinate categorie di alimenti che pur essendo abbastanza grassi fanno bene al nostro organismo.
Diventa dunque essenziale capire quali sono i tipi di grassi che possono apportare benefici al nostro organismo e quali invece sarebbero comunque da evitare; cerchiamo di fare luce su questo aspetto e di capire da quali alimenti possiamo prendere i grassi “buoni”.
Grassi buoni, ecco dove trovarli e cosa comportano al nostro organismo
Sembra che non solo i grassi non siano sempre da evitare ma che in realtà siano addirittura necessari, dal momento che rendono possibile l’assorbimento di vitamine e altri fitocomposti liposolubili – che dunque hanno bisogno proprio dei grassi per poter essere assorbiti dal nostro organismo.
Ovviamente con questo non si intende consigliare l’assunzione incontrollata di cibi grassi, dal momento che è importante anche saper scegliere quagli siano i più adatti allo scopo. In tal senso infatti è noto che i grassi “buoni” migliori possono essere assunti grazie alla frutta secca – ovvero arachidi, noci, anacardi, nocciole, mandorle e pistacchi.
È chiaro che bisogna anche fare attenzione alle quantità assunte di questi alimenti, perché in ogni caso sono piuttosto calorici. In tal senso gli esperti consigliano di non assumere più di 30 grammi di frutta secca al giorno, sufficienti per il corretto apporto di grassi monoinsaturi, di gran lunga più benefici di altre tipologie di lipidi.
Grassi, quali alimenti possono dare benefici al nostro organismo
Non è solo la frutta secca a guscio ad essere in grado di fornirci un giusto apporto di grassi buoni, ovvero che non comportano un rischio per la nostra salute. Ci sono infatti anche altre categorie di alimenti assolutamente utili allo scopo.
In particolare alcuni tipi di olio, come quello d’oliva, eccellente per contrastare il livello di colesterolo cattivo e aumenta invece quelli di colesterolo buono. Oltre se associato ad alimenti che forniscono un ottimo apporto di vitamina A, E, D e K può aiutarci ad assimilarli meglio.
Anche l’olio di semi – che sia di mais, di lino, di anacardi o di altre tipologie – è un’ottima fonte di grassi mono insaturi e polinsaturi e non a caso sono largamente consigliati per le fritture, anche perché hanno un punto di fumo decisamente più alto rispetto a quello d’oliva.
Non sono da sottovalutare anche i semi oleosi come quelli di zucca, papavero, lino e sesamo – che possono rappresentare validissime alternative per condire le nostre pietanze. Oltre ad apportare minerali in ottime quantità, sono anche ricchi di grassi buoni e vitamine di vario tipo.