Se sei iperteso non devi superare questa quantità di tazzine di caffè

Soffri di pressione alta? Sarà bene tener conto che non ti converrà affatto superare un determinato numero di tazzine di caffè. 

Sebbene il caffè piaccia e rientri nelle abitudini di svariati milioni d’italiani, se rientri fra i pazienti ipertesi sarà meglio controllarsi nel berlo. Spesso si ha l’abitudine di prendere diversi caffè al giorno.

Ma l’abitudine medesima dovrà essere moderata, senza chiaramente rinunciare a bere un sano caffè al mattino oppure di tanto in tanto. Vediamo cosa ci sia da sapere a proposito della quantità consigliata per i soggetti ipertesi.

Caffè e ipertensione: i consigli

Se si soffre d’ipertensione il dato conclamato è che si dovrà porre un limite alla quantità di tazzine di caffè giornaliere. Resta da chiarire a quanto ammonti esattamente la quantità consentita. A tal proposito un recente studio ha affermato che i soggetti ipertesi sono a maggiore vulnerabilità nell’insorgenza di malattie cardiache, relativamente al consumo di caffè.

Laddove l’ipertensione si riveli grave, e parliamo di 160 la massima e 100 la minima, o superiore, è stato studiato che bere due o più tazze da caffè aumenta esponenzialmente i rischi. In particolare si calcola che il rischio di mortalità per malattie cardiovascolari di fatto possa raddoppiare nei soggetti con ipertensione grave. La ricerca statunitense, i cui esiti sono stati riportati dal Journal of the American Heart Association, ha rivelato altresì che una tazza di caffè al giorno non altera alcuna condizione.

Dunque, in ripresa del discorso iniziale, in presenza di pressione particolarmente alta, bere il caffè va bene ma con moderazione. Così come anche un bicchiere al giorno di tè verde, parimenti, non alteri le condizioni della pressione sanguigna. Di conseguenza, neppure il rischio di mortalità ne risulta alterato.

Vi sarebbe altresì da considerare che ricerche svolte in precedenza avevano rivelato che, al contrario, una tazzina di caffè al giorno riporta effetti benefici per l’organismo. Si afferma in particolare che la sua assunzione contribuisca a prevenire ictus o attacchi di cuore in individui sani. Su riduce anche il rischio di contrarre malattie quali il diabete di tipo 2 e determinati tumori.

Analogamente, riporta effetti benefici sul miglioramento dell’umore e dunque previene dal rischio di depressione. Non è ancora stato chiarito se tali effetti derivino dalla caffeina o da altre sostanze presenti nel caffè. Comunque, se bere troppo caffè in individui sani comporti aumento di pressione, congiuntamente a palpitazioni e disturbi del sonno, a maggior ragione gli ipertesi dovranno evitare anche la doppia tazzina nella giornata.