Borraccia | Sbagli ad utilizzarla così: i batteri nell’acqua si moltiplicano
Le borracce sono indubbiamente molto pratiche, ma spesso sbagliamo ad utilizzarle e rischiamo di far moltiplicare i batteri nell’acqua.
Questo strumento, ottimo anche per ridurre l’impatto ambientale delle bottiglie di plastica, ha bisogno di una certa attenzione per evitare che possano proliferare agenti patogeni.
Negli ultimi anni fortunatamente sempre più persone si rivolgono alle borracce per portare con sé l’acqua, cercando un po’ di arginare in piccolo il grave problema del consumo di plastica e, inoltre, riuscendo ad ottenere anche dei benefici da questa pratica. Solitamente infatti questo strumento è termicamente isolato per cui i liquidi si mantengono freschi o caldi più a lungo.
Una buona abitudine insomma, che spesso sfruttiamo in modo errato e permettiamo dunque che l’acqua al suo interno diventi il luogo ideale per la proliferazione di batteri. In tal senso dunque è dovuto intervenire l’Istituto Superiore di Sanità con un vademecum per fare la corretta manutenzione delle nostre borracce e ridurre dunque il rischio di contagio.
Borraccia, quali sono i rischi che corriamo se non la puliamo correttamente
Pratiche, comode e sicuramente ecologicamente più sostenibili delle bottiglie in plastica monouso: le borracce negli ultimi anni hanno preso piede e sono sempre di più le persone che si affidano ad esse per portare con sé l’acqua – che in questo modo si mantiene anche fresca più a lungo. Sono insomma moltissimi i vantaggi del loro utilizzo, ma spesso ignoriamo che possono comportare anche enormi rischi per la nostra salute se non prestiamo la dovuta attenzione.
Se pulite male infatti l’acqua al loro interno può diventare l’ambiente ideale per la proliferazione di batteri e dunque incorrere nel rischio di contagio. In particolare, secondo diversi studi condotti di recente, si può creare una “colonia” di miceti opportunisti o alghe come la Sarocladium kiliense – pericolosissima soprattutto nel caso di soggetti fragili o immunodepressi.
Fortunatamente in nostro soccorso è intervenuto l’Istituto Superiore di Sanità, proponendo un vademecum su come fare la corretta manutenzione della nostra borraccia e ridurre dunque il rischio. Cerchiamo dunque di capire cosa dobbiamo fare esattamente, anche in base al materiale con cui è realizzata la bottiglia.
Come pulire correttamente la borraccia e ridurre il rischio di contaminazione
Gli esperti dell’Università Cattolica di Roma insieme al già menzionato Istituto Superiore di Sanità hanno dunque stilato una lista di buone abitudini da tener presenti per ridurre il rischio di contaminazione delle nostre amate borracce. In particolare si sconsiglia sempre di riempirla troppo, in modo tale da essere sicuri che la quantità d’acqua inserita al suo interno sia consumata in 24 ore.
Inoltre tenete presente che ogni volta deve essere sciacquata prima di riempirla e che ogni volta è necessario pulire regolarmente ogni sua parte – compreso dunque tappo e guarnizioni. Per farlo, soprattutto nel caso in cui abbiate inserito al suo interno prodotti aromatizzati, potete optare per dell’acqua calda e del bicarbonato per essere sicuri di averla lavata correttamente.
Evitate ovviamente anche l’uso promiscuo – ovvero di prestarla a chiunque conosciate – dal momento che rappresenta un gran pericolo per la contaminazione. Infine è bene tener presente anche che bisogna cambiare la borraccia quando inizia a deteriorarsi ma che, al contempo, con le pratiche appena menzionate potete cercare anche di “allungare la vita” di questo accessorio.
In ultima battuta tenete presente che ogni materiale necessita di cure particolari. Per cui se ne avete acquistata una in plastica, lavatela a mano ed evitate scovolini troppo abrasivi, mentre se è in acciaio potete tranquillamente metterla in lavastoviglie.