I medici lanciano l’allarme: “Fenomeno preoccupante” | I dati sono disastrosi: calo evidente
In questi giorni i medici hanno lanciato un importantissimo allarme a causa di un fenomeno preoccupante dovuto ad alcuni dati disastrosi che mettono in evidenza un calo piuttosto evidente.
Sarebbe necessario correre immediatamente ai ripari, anche se le attuali condizioni non favoriscono un recupero di questo allarmante fenomeno.
Come ogni anno, anche alla fine del 2022 i medici hanno guardato i dati di interesse in merito alla popolazione italiana scoprendo però di essere di fronte a dei numeri disastrosi e ad un calo a dir poco impressionante.
Proprio per questo nelle ultime ore è stato lanciato un nuovo allarme spiegando che si tratta di un fenomeno alquanto preoccupante. Cerchiamo dunque di capire a cosa fanno riferimento gli esperti e cosa sta accadendo esattamente nel mondo.
I dati sono preoccupanti: i medici lanciano un importante allarme
Anche quest’anno gli esperti hanno confrontato i dati anagrafici della popolazione italiana scoprendo però che i risultati sono quantomeno preoccupanti. Da un lato infatti il problema Covid ha causato moltissimi decessi, dall’altro a rendere ancora più drammatica la situazione anche il calo delle nascite, che nel periodo gennaio-ottobre 2022 sono state 9.000 in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Siamo di fronte dunque ad un paese popolato prevalentemente da anziani, con gravi conseguenze sia a livello sociale che economico. A commentare amaramente la situazione è intervenuta Elsa Viora, Past president dell’associazione ostetrici e ginecologi ospedalieri italiani, la quale ha sottolineato che la denatalità nel nostro paese è un fenomeno piuttosto preoccupante: “Tra tutti i paesi industrializzati il nostro è quello in cui si fanno meno figli“.
Tuttavia è bene precisare che il calo delle nascite non può essere contrastato favorendo gravidanze in età avanzata che, anche se possibili, comportano: “Un serio rischio per la salute della madre“. Si cerca dunque di organizzare nuove iniziative per cercare di cambiare rotta. Tra queste soprattutto le campagne di sensibilizzazione sulla salute della donna, anche se in un quadro economico come quello attuale è sempre più difficile spronare i più giovani a diventare genitori.