Bruciore di stomaco, può essere il sintomo di una malattia più grave: non sottovalutarlo
Se accusi dolore e bruciore allo stomaco non sottovalutare il problema: può essere il sintomo di una malattia più grave.
In determinati casi è quanto mai essenziale rivolgersi ad uno specialista che possa valutare al meglio la possibilità di effettuare determinati esami.
Il bruciore allo stomaco può essere il sintomo di moltissime problematiche, come ad esempio la gastrite o il reflusso gastroesofageo ma, in ogni caso, è bene non sottovalutare questi disturbi perché possono anche essere il primo campanello d’allarme di una patologia decisamente più grave, per cui è essenziale intervenire tempestivamente. Vediamo dunque cosa può provocare questo fastidio e, soprattutto, quali sono gli esami che dovremmo fare in tali circostanze.
Bruciore allo stomaco? Fai molta attenzione perché potrebbe essere molto grave
Quando si ha a che fare con il bruciore e il dolore allo stomaco solitamente siamo in presenza di problemi gastrici come reflusso o gastrite per cui esistono moltissimi rimedi farmacologici. In ogni caso però è bene non sottovalutare mai questi sintomi, perché in realtà possono essere anche il primo campanello d’allarme di un problema più grave come il tumore allo stomaco, definito anche adenocarcinoma gastrico.
I sintomi infatti possono essere facilmente confusi dal momento che si presentano in genere come dispepsia, dolore e bruciore di stomaco ma anche problemi di digestione, nausea e vomito. Inoltre sono accompagnati da problemi come la notevole perdita di peso e presenza di sangue nelle feci, che potrebbero far scattare l’allerta rispetto ad una più “semplice” gastrite.
Ad ogni modo con tumore allo stomaco si intende la formazione di una massa di cellule anomale collocate solitamente nel rivestimento interno dello stomaco, la cosiddetta mucosa. Si tratta di una neoplasia purtroppo molto diffusa. Nel caso specifico, in Italia, ogni anno sono diagnosticati circa 8.400 tumori tra i soggetti di sesso maschile e 6.000 in quelli femminili. Tra le patologie che possono più facilmente far insorgere la neoplasia c’è indubbiamente l’Helicobatcter Pylori ma anche abitudini sbagliate legate all’alimentazione e al fumo di sigaretta.
Tumore allo stomaco: diagnosi e trattamenti
Se dunque siamo in presenza dei sintomi su menzionati è bene non ignorare il problema e rivolgersi quanto prima ad uno specialista (ovvero un medico specializzato in gastroenterologia) che possa valutare al meglio il quadro clinico effettuando alcuni test.
In particolare di solito si procede con la gastroscopia, mezzo con il quale si può agilmente verificare la presenza di una neoplasia nello stomaco. Dopo si procede con altri tipi di accertamenti come la TC dell’addome e del torace per capire se si sono formate metastasi, l’esame ecoendoscopico e infine la PET in modo tale da capire se il tumore si è esteso anche in altre sedi. Una volta eseguiti tutti gli esami si può valutare la terapia più adeguata con lo specialista.