Legna per il camino, osserva bene questi dettagli prima di comprarla: rischio intossicazione
Quando compri la legna per il camino osserva bene questi dettagli prima: puoi correre il rischio di intossicazione.
Ultimamente si parla spesso di legna tossica per cui è bene fare molta attenzione a cosa si acquista per evitare di correre alcuni gravi rischi.
In inverno diventa quanto mai necessario scaldare l’ambiente interno e in molti optano per opzioni come il camino – senza dubbio anche piuttosto suggestivo soprattutto se abbiamo ospiti in casa. Per quanto però sia gradevole questo sistema di riscaldamento dell’abitazione, è bene sapere che ultimamente si sente parlare sempre più spesso di legna tossica, per cui se bruciata può comportare gravi rischi per la nostra salute come l’intossicazione delle nostre vie aeree.
Cerchiamo dunque di capire quali sono i segnali che ci permettono di capire se il prodotto è buono o se dobbiamo assolutamente evitare di bruciarlo.
Legna per il camino tossica, come possiamo distinguerla e che rischi corriamo
In un periodo come questo, che vede molti cittadini preoccupati per il caro bollette, non è insolito cercare soluzioni alternative per cercare di riscaldare la nostra casa. Alcuni di noi hanno la fortuna di possedere un camino, che rappresenta una fonte di calore decisamente più economica rispetto al gas o alle stufe elettriche. Bisogna prestare però attenzione al tipo di legno che acquistiamo o che decidiamo di bruciare, dal momento che la nostra salute potrebbe essere in pericolo.
Proprio di recente, in conseguenza all’aumento delle utenze e alla crescente richiesta di questo materiale, si è infatti parlato spesso di legna tossica, che potrebbe rappresentare un grave rischio per le vie aeree se bruciata. In particolare dobbiamo prestare attenzione alla presenza di muffa e funghi sulla corteccia, dal momento che respirando le sostanze rilasciate una volta acceso il fuoco, potremmo introdurre nell’organismo anche diverse tossine.
Allo stesso modo evitiamo assolutamente di bruciare vecchi mobili per risparmiare anche sull’acquisto della legna, dal momento che spesso sono trattati con sostanze e vernici che sprigionano ugualmente elementi chimici tossici per il nostro organismo. Infine ricordate sempre di tenervi alla larga anche dalla legna verde, la quale essendo più umida può contenere batteri e altri agenti patogeni che si potrebbero sprigionare nell’aria con la combustione.
Affidati dunque agli esperti nei negozi o anche ai taglialegna professionisti, anche a costo di risparmiare meno su questa materia prima. In genere si consiglia di acquistare legna di abete o pino, ma anche in questo caso fate comunque attenzione alla resina, che non deve assolutamente essere bruciata a causa delle tossine contenute al suo interno.