Effettui un trattamento a base d’insulina? Sappi che vi sono due farmaci che risulteranno di fatto introvabili da qui fino a dicembre. Vediamo quali sono e come fare per supplire efficacemente agli stessi.
L’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, ha diramato online una nota informativa nella quale fa sapere della carenza imminente di due farmaci impiegati per il trattamento a base d’insulina.
Si tratta di due varianti di INSUMAN RAPID (insulina umana). Scopriamone di più in merito alla carenza di questi farmaci, da quando decorrerà, cosa comporterà, e come sostituire il trattamento.
Come la stessa AIFA porta a conoscenza nella nota informativa citata, vi sono stati dei problemi negli apparati di produzione dei due farmaci, in un determinato sito industriale. Si tratta di un sito importante per la produzione dei farmaci, di cui pertanto da questo momento si segnala la scarsa reperibilità.
A tal proposito, parliamo di due tipologie di INSUMAN RAPID, più precisamente le seguenti: INSUMAN RAPID A.I.C. 038923431, del quale se ne segnala la carenza a partire dal 31 gennaio e INSUMAN RAPID A.I.C. 038923850, per il quale è stata segnalata carenza invece già dal 23 gennaio. La diretta conseguenza di ciò è che non verranno intrapresi trattamenti insulinici per mezzo di questi due farmaci.
Non solo, ma chi risulta già in terapia farmacologica a base di uno dei due, dovrà rivolgersi al proprio medico per la prescrizione di un farmaco alternativo. La fornitura di INSUMAN RAPID è intaccata sul piano globale, ed è importante che il periodo decorrente dalle date previste veda l’esecuzione degli accorgimenti prescritti.
Oltre alle informazioni di base, si sa che per nessun motivo il paziente con disturbi relativi, che segua uno dei citati trattamenti, così come in generale un trattamento a base d’insulina, lo sospenda. E’ importante quindi non commettere l’errore di attendere improbabili forniture dello stesso farmaco, per chi è già in cura con INSUMAN RAPID, in una delle versioni descritte.
Si consulti piuttosto tempestivamente il proprio medico per la prescrizione di un medicinale alternativo di pari portata e ad elevata reperibilità. L’interruzione di un trattamento simile è potenzialmente pericolosa per la vita, così come la nota stessa ricorda. Non si conosce con precisione la data di reintegro dei normali livelli di fornitura, anche se si prevede che ciò avvenga nel corso del mese di dicembre 2023.
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