“Il vaccino non funziona”: costretti a fermare tutto, bisogna ripartire da zero

Pessime notizie per quanto riguarda la creazione di vaccini per la cura di una particolare patologia che ancora oggi miete molte vittime.

Il trial è già stato fermato e gli esperti hanno già annunciato che purtroppo sarà necessario ripartire di nuovo da zero.

Negli ultimi anni sono stati elaborati molti vaccini anche per altre patologie, oltre il Covid-19. Purtroppo però non sempre sono stati raggiunti i risultati sperati. In particolare, un recente trial riguardo un vaccino preventivo per una patologia piuttosto grave che ancora oggi non ha una cura, è ad un punto morto. Sarà dunque necessario ripartire da zero e pensare ad un approccio nuovo. Vediamo di cosa si tratta.

Vaccini, l’ultimo ritrovato purtroppo non funziona

Di recente abbiamo sentito parlare spesso di vaccini e non solo riguardo al Covid. Dopo la pandemia infatti gli studi su questi preparati hanno avuto un nuovo impulso e sono stati diversi i tentativi di studio di farmaci per prevenire altri tipi di patologie. Nello specifico in questa circostanza parliamo del vaccino per l’HIV di Johnson & Johnson, arrivato in fase avanzata proprio di recente.

Purtroppo l’ultimo trial ha portato ad un vicolo cieco ed è stata confermata l’inefficacia anche di questo preparato – come purtroppo è successo lo scorso anno con uno studio simile. Lo studio, iniziato nel 2019, è stato condotto grazie ad un campione di 3.900 persone considerate particolarmente vulnerabili al contagio. In questo lasso di tempo si è cercato di verificare la sua efficacia nel prevenire l’infezione.

Purtroppo però i risultati non sono stati soddisfacenti e il portavoce del National Institute of Allergy and Infectious Deseases ha confermato che sarà necessario ricominciare da zero. Purtroppo la difficoltà del trattamento contro l’HIV sta nelle caratteristiche del virus stesso. Questi è infatti capace di mutare rapidamente e di eludere il sistema immunitario non permettendo la creazione di un vaccino efficace.

In questo caso la sperimentazione prevedeva due tipi di prodotti legati ad un virus che causa raffreddore. Questi avrebbe dovuto fornire il codice genetico dell’HIV. Purtroppo però, come anticipato, i risultati non sono stati soddisfacenti ma, è bene precisarlo, sono diverse le case farmaceutiche che al momento sono al lavoro su questo tipo di vaccino. Per questo la speranza è che si possa ben presto arrivare ad un punto di svolta.