In Italia è stato recentemente realizzato un intervento di ricostruzione innovativo che non si era mai visto prima.
Una svolta a dir poco storica per i nostri medici, impegnati ogni giorno nella ricerca di trattamenti sempre meno invasivi o innovativi per poter curare patologie piuttosto particolari.
Ogni giorno in campo medico vengono raggiunti degli importantissimi traguardi, soprattutto quando si tratta di tecniche di intervento e soprattutto di trapianti. Negli ultimi anni è stato infatti possibile effettuare operazioni sempre più particolari, sia attraverso l‘ausilio di organi provenienti da donatori che attraverso la costruzione di questi in laboratorio.
La storia di oggi ha però davvero dell’incredibile, dal momento che una simile procedura non era mai stata tentata prima in Italia. Vediamo di cosa si tratta e cos’hanno fatto nello specifico i medici dell’equipe che ha eseguito l’intervento.
Un incredibile ed innovativo intervento è stato recentemente svolto a Pinerolo (provincia di Torino). Operazione che ha cambiato la vita di un ragazzo di 14 anni, che necessitava di un intervento di ricostruzione del legamento crociato.
In genere in determinate circostanze sarebbe bene procedere con l’autotrapianto ma che nel caso del ragazzo (soprattutto per le dimensioni) sarebbe risultato insufficiente perché a quest’età spesso simili tessuti tendono ad essere ancora troppo piccoli.
Esiste anche una notevole banca dei tessuti ma, mentre negli adulti solitamente danno ottimi risultati, nei pazienti pediatrici il tasso di fallimento è purtroppo così alto che se ne sconsiglia l’utilizzo. Messa davanti a queste condizioni, l’equipe medica dell’ospedale di Pinerolo guidata dal dottor Mario Formagnana ha optato per un’operazione assolutamente innovativa, ovvero un trapianto attraverso un donatore ossia il padre del ragazzo.
“L’intervento è stato eseguito in contemporanea in due sale operatorie. In una abbiamo prelevato i tendini necessari dal padre – spiega il professore – mentre nell’altra questi sono stati utilizzati per ricostruire il legamento del crociato del giovane paziente“. Una tecnica simile era già stata utilizzata in Australia e in Spagna, ma ora l’equipe di Pinerolo sto mettendo appunto un protocollo di procedura da condividere con altri centri specializzati al fine di essere adottato a livello nazionale.
Come riportato da Fanpage, si tratta insomma del primo intervento di questo tipo in Italia. Un traguardo che non deve assolutamente essere sottovalutato perché garantisce una percentuale di successo molto più elevata delle tecniche su menzionate. Il ragazzo infatti oggi è in fase di guarigione e riesce a camminare anche senza l’ausilio delle stampelle e anche il padre è completamente guarito senza alcun tipo di conseguenza.
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