Gli ultimi dati sull’uso degli psicofarmaci da parte dei più giovani sono a dir poco spaventosi e gli esperti hanno difatti lanciato l’allarme.
Sale la preoccupazione per la tendenza registrata negli ultimi mesi tra i giovani, ovvero quella di assumere medicine solitamente a scopo psicoterapeutico.
Anche quest’anno l’uso di farmaci e sostanze di ogni tipo è stato attentamente monitorato da parte degli esperti, soprattutto per cercare di fare una campagna di sensibilizzazione che possa ridurre il fenomeno.
Quest’anno però è emerso un dato a dir poco preoccupante, ovvero la crescente tendenza all’assunzione di psicofarmaci tra i più giovani. Numeri che hanno spinto gli esperti a chiedere un intervento deciso e non solo da parte della categoria.
In occasione del XXIV Congresso nazionale della Società Italiana di Neuro-Psico-Farmacologia sono stati diffusi gli ultimi dati sul consumo di medicinali a scopo psicoterapeutico. Purtroppo è emerso un dato a dir poco allarmante: sempre più adolescenti (+15/20% negli ultimi 5 anni) assumono psicofarmaci non a scopo terapeutico ma per “sballarsi“.
Un dato che ovviamente ha allarmato gli psichiatri, intervenuti proprio in occasione del convegno spiegando che ovviamente questa classe di medicinali sono utilizzati (assieme ad un percorso psicologico) per curare malattie mentali e, nel caso dei più giovani, anche per garantire loro un futuro. Ma se vengono utilizzati in modo scorretto, possono avere un impatto decisamente negativo.
Occorre dunque non solo cercare di avviare una campagna di sensibilizzazione ed informazione su cosa siano questi farmaci. Ma serve anche coinvolgere scuola, medici e ovviamente le famiglie in questo processo per cercare di arginare il problema.
Oltre ad aver esposto il problema, gli esperti hanno anche fornito qualche linea guida per cercare di spiegare a giovani, adulti con figli e anche ai medici come cercare di arginare l’abuso di psicofarmaci. Questo partendo ovviamente dall’evitare assolutamente di fare da soli e rivolgersi sempre ad un medico prima di assumere qualunque tipologia di medicina.
In secondo luogo non si dovrebbe mai sottovalutare la potenza degli psicofarmaci o degli effetti collaterali che possono provocare. Soprattutto bisogna tenerli alla larga da chiunque possa farne cattivo uso, un consiglio che può essere prezioso soprattutto per i genitori visto l’argomento sviscerato durante il congresso.
In caso si siano notati disturbi come depressione e sbalzi importanti d’umore è bene, di nuovo, affidarsi ad uno specialista e seguire alla lettera le sue indicazioni. In tal senso, come anticipato, sarebbe bene fare campagna di sensibilizzazione non solo sull’uso dei farmaci ma anche su questo tipo di disturbi.
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